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Nessuna dichiarazione, ma palese gioia tra i banchi dell'accusa
GROSSETO - Nessun commento ma palese soddisfazione tra i banchi dell'accusa per la sentenza di secondo grado per il naufragio della Concordia contro Francesco Schettino, l'ex comandante della nave.
Il sostituto procuratore generale Giancarlo Ferrucci non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. I pubblici ministeri di Grosseto Alessandro Leopizzi e Maria Navarro, pubblica accusa al processo di primo grado, presenti a palazzo di giustizia di Firenze, si sono limitati a dire ai giornalisti di osservare la soddisfazione che avevano sul volto.
Delusione invece nella difesa Schettino per la sentenza di appello che conferma la condanna a 16 anni di reclusione e un mese di arresto. "Dobbiamo capire perché i giudici di secondo grado sono arrivati a questo ragionamento, dobbiamo leggere le motivazioni, è chiaro che la sentenza non è andata incontro alle nostre argomentazioni". Così l'avvocato Donato Laino, uno dei legali di Schettino, uscendo dal palazzo di giustizia di Firenze dopo la lettura della sentenza. Ai giornalisti che gli chiedevamo commenti da parte del comandante Schettino, l'avvocato ha risposto: "Lo dobbiamo ancora avvertire, dateci il tempo di farlo".
"La sentenza è una copia conforme a quella di primo grado. È una sentenza equilibrata", ha detto l'avvocato di Costa Crociere spa, Marco De Luca, uscendo dal palazzo di giustizia.
