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ITALIALe confessioni dell’assassino: «Lei ha preso fuoco. A quel punto che potevo fare?»

31.05.16 - 14:49
Vincenzo Paduano ha descritto gli attimi che lo hanno portato a uccidere l'ex fidanzata Sara Di Pietrantonio
Le confessioni dell’assassino: «Lei ha preso fuoco. A quel punto che potevo fare?»
Vincenzo Paduano ha descritto gli attimi che lo hanno portato a uccidere l'ex fidanzata Sara Di Pietrantonio

ROMA - Dopo otto ore di interrogatorio e la conclusiva confessione, il racconto. Vincenzo Paduano ha descritto i momenti che lo hanno portato all’uccisione di Sara Di Pietrantonio, l'ex fidanzata 22enne data alle fiamme nella periferia di Roma.

Dopo averla aspettata la guardia giurata ha fatto in modo che lei si fermasse con la macchina. È iniziata una discussione. «Abbiamo cominciato a litigare - si possono leggere le sue dichiarazioni su Il Corriere - e io ho tirato fuori una bottiglietta di alcol che avevo portato. L’ho spruzzato nell’auto, anche addosso a Sara. Ma volevo solo spaventarla».

La ragazza scappa, così Paduano da fuoco alla macchina e la insegue. «Quando è scappata ho deciso di rincorrerla. Eravamo vicinissimi. Poi non so bene che cosa è successo. Mi sono acceso una sigaretta e lei ha preso fuoco. A quel punto che potevo fare?». Ma questa secondo gli inquirenti è una bugia, il ragazzo l’avrebbe tenuta ferma. Lui fugge e la studentessa muore fra le fiamme. Lui mezzora dopo è già al lavoro.

Il ragazzo ha ammesso di essere «ossessionato, paranoico, geloso», ancora innamorato della giovane, e ripete: «Volevo solo spaventarla».

 

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