La top-gun ucraina è tornata a Kiev
MOSCA - «Sono libera, chiedo a tutte le madri i cui figli sono morti o sono stati imprigionati nel Donbass di perdonarmi perché sono ancora viva». Sono queste le prime parole di Nadia Savchenko, dopo essere arrivata a Kiev, stando a diversi media russi e ucraini.
Savchenko ha poi ringraziato chi ha "lottato" per la sua libertà. La top-gun ucraina, stando a alcuni media ucraini, avrebbe rifiutato un mazzo di fiori che Iulia Timoshenko - il cui partito l'ha eletta nel parlamento ucraino - le stava offrendo.
Il presidente russo Vladimir Putin ha infatti firmato oggi il decreto con cui ha concesso la grazia alla top gun ucraina, condannata a 22 anni di carcere in Russia per concorso in omicidio di due reporter russi. Putin, dichiara il portavoce del Cremlino, prima di firmare il decreto ha incontrato i parenti dei giornalisti uccisi nel Donbas.