Cerca e trova immobili

SIRIAEsplosione vicino a base navale russa, almeno 100 morti

23.05.16 - 11:00
Si aggrava il bilancio con il passare dei minuti. L'Isis ha rivendicato la raffica di attentati kamikaze
Esplosione vicino a base navale russa, almeno 100 morti
Si aggrava il bilancio con il passare dei minuti. L'Isis ha rivendicato la raffica di attentati kamikaze

DAMASCO - Almeno 60 persone sono state uccise oggi in tre attentati suicidi nella provincia di Latakia, sulla costa mediterranea della Siria, dove è situata una base navale russa. L'agenzia governativa Sana ha detto che 45 persone sono state uccise in due esplosioni a Jableh, la località più vicina alla base.

Il corrispondente locale della Tv Al Manar degli Hezbollah ha precisato che gli attacchi sono stati compiuti da due attentatori kamikaze, aggiungendo che un terzo si è fatto esplodere a Tartus, uccidendo altre 20 persone.

Aggiornamento 11.42 -  Sono "oltre cento" le persone uccise in tre attentati suicidi avvenuti oggi a Tartus. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira. L'Isis ha rivendicato la raffica di attentati kamikaze. Lo rende noto l'Amaq, l'agenzia di stampa del califfato.

Aggiornamento 12.32 - Sono sette i kamikaze che si sono fatti esplodere oggi nella regione di Tartus. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), parlando di almeno 101 morti finora accertati.

Citando testimoni locali, l'Ondus precisa che almeno 48 persone sono state uccise a Tartus dall'esplosione in un parcheggio di un'autobomba condotta da un attentatore suicida e poi da altre due nelle vicinanze provocate da altrettanti kamikaze che hanno azionato i giubbetti esplosivi che indossavano.

A Jableh, circa 50 chilometri a nord, i morti sono almeno 53. Qui un'altra autobomba condotta da un kamikaze è esplosa in un parcheggio e poi tre attentatori suicidi si sono fatti saltare in aria nella stessa area, nei pressi della società dell'energia elettrica e di un ospedale.

La Russia si è detta «preoccupata» per la serie di attacchi terroristici in Siria che dimostrano «la fragilità della situazione nella regione». Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commentando le esplosioni registrate nell'area di Tartus.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE