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Il serial killer soprannominato "Grim Sleeper" rischia la pena di morte o l'ergastolo senza possibilità di rilascio
LOS ANGELES - Un ex netturbino e meccanico della polizia è stato condannato giovedì per dieci omicidi commessi a Los Angeles, nell'arco di due decenni. La sentenza conclude un caso che ha fatto molto discutere e ha toccato l'opinione pubblica.
L'imputato è stato soprannominato "Grim Sleeper", a causa di una pausa di quattordici anni tra il 1988 e il 2002 nella sua serie di omicidi, che si sono verificati tra il 1985 e il 2007.
Il 63enne rischia la pena di morte o l'ergastolo senza possibilità di rilascio. La sentenza deve essere pronunciata il 12 maggio.
Il processo - I suoi avvocati hanno contestato le prove del DNA durante i tre mesi del processo, in cui sono intervenuti 61 testimoni, comprese le vittime sopravvissute.
Lonnie David Franklin Jr. è stato arrestato nel luglio del 2010, quando il suo DNA è stato collegato a più vittime, 25 anni dopo la scoperta del primo corpo. Il suo processo era però stato rimandato più volte per via di ricorsi e questioni legali. Il killer è stato identificato dopo l'arresto del figlio, avvenuto nel 2008, per possesso di armi e di droga.
Violentate e uccise - Il killer vagava per le strade nella parte sud di Los Angeles, in un momento in cui era afflitta dal problema dello spaccio e consumo di crack. La maggior parte delle sue vittime erano prostitute tossicodipendenti. Sono state strangolate, alcune violentate, prima di essere gettate nella spazzatura o abbandonate per strada.
Le vittime avevano dai 15 ai 35 anni. I funzionari sospettano che l'uomo abbia commesso in realtà decine di omicidi. Gli investigatori hanno trovato quasi 200 fotografie e video di donne a casa, molte delle quali non sono state identificate.
