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IRAQL'Isis attacca Peshmerga in Iraq, ucciso anche un soldato Usa

03.05.16 - 21:23
«La Russia continua a lavorare con gli Usa per cercare di re-imporre una tregua che comprenda anche Aleppo e auspica che un annuncio possa essere fatto nelle prossime ore»
L'Isis attacca Peshmerga in Iraq, ucciso anche un soldato Usa
«La Russia continua a lavorare con gli Usa per cercare di re-imporre una tregua che comprenda anche Aleppo e auspica che un annuncio possa essere fatto nelle prossime ore»

BAGHDAD - Un militare delle forze speciali americane - il terzo dall'inizio della guerra all'Isis - è rimasto ucciso durante un'offensiva sferrata oggi dai miliziani dello Stato islamico contro i miliziani curdi Peshmerga schierati intorno alla "capitale" irachena del Califfato, Mosul. Un contrattacco che ha fatto seguito a una serie di rovesci militari subiti dai jihadisti in altre regioni negli ultimi mesi.

Intanto dall'altro lato della frontiera, in Siria, continuano furiosi i combattimenti tra lealisti e ribelli ad Aleppo, dove oggi un altro ospedale, nella parte controllata dai governativi, è stato colpito da razzi lanciati da gruppi armati dell'opposizione. Il bilancio delle vittime varia a seconda delle fonti. L'agenzia governativa Sana parla di almeno 14 morti e una fonte sanitaria citata dall'agenzia Ap di 4.

Secondo fonti del Pentagono, il militare americano, appartenente ai Navy Seal, è stato ucciso a una trentina di chilometri a nord di Mosul. Una regione quindi non lontana dalla diga dove 450 soldati italiani dovrebbero essere schierati a protezione dei tecnici della Trevi che dovranno lavorare al rafforzamento dell'impianto. Anche se la data dell'invio, ha sottolineato la ministra della Difesa italiana Roberta Pinotti, non è ancora stata decisa e per il momento "sono in corso sopralluoghi".

Il soldato Usa, di cui non è stata resa nota per il momento l'identità, è stato colpito durante l'offensiva lanciata stamane ad est e a nord di Mosul dall'Isis, che ha fatto saltare in aria anche due autobomba condotte da kamikaze nel tentativo di sfondare le linee curde. Fonti militari curde hanno detto che i Peshmerga hanno reagito prontamente agli attacchi, con la copertura aerea dei jet della Coalizione internazionale a guida Usa. Ma durante i combattimenti è caduto il militare americano, colpito, secondo un portavoce delle forze curde, da un cecchino mentre si trovava dietro la linea del fronte nei pressi della località di Teleskuf.

Washington, che ha ritirato le sue ultime truppe di occupazione in Iraq nel dicembre del 2011, è tornata a schierare oltre 4'000 soldati nella lotta all'Isis a partire dal 2014, oltre che elicotteri Apache da combattimento. Anche se la Casa Bianca afferma che si tratta solo di istruttori e consiglieri militari, mentre un numero molto ristretto è impiegato in operazioni speciali. È il caso del primo soldato ucciso, l'ottobre scorso, durante un blitz per liberare circa 70 ostaggi curdi. Mentre in marzo un altro era morto sotto un bombardamento di razzi contro una base dei Marines a Makhmur, a sud-est di Mosul.

Per quanto riguarda la Siria il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, dopo un colloquio a Mosca con l'inviato speciale dell'Onu Staffan de Mistura, ha detto che la Russia continua a lavorare con gli Usa per cercare di re-imporre una tregua che comprenda anche Aleppo e auspicando che un annuncio possa essere fatto nelle prossime ore. Mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità una risoluzione, in cui si ribadisce che le unità medico-sanitarie devono essere rispettate e protette. E il segretario generale Ban Ki-moon ha ribadito che "gli attacchi intenzionali agli ospedali sono un crimine di guerra".

Prese di posizione seguite agli attacchi subiti da varie strutture sanitarie ad Aleppo negli ultimi 12 giorni di combattimenti, tra i quali uno ad un ospedale da campo sostenuto da Medici senza Frontiere nella parte in mano ai ribelli, che ha provocato almeno 50 morti la settimana scorsa, e quello di oggi contro l'ospedale di Al Dbait, nel quartiere sotto il controllo governativo di Muhafaza.

Obama - Il presidente americano Barack Obama è stato informato dell'uccisione del Navy Seal in Iraq. Una morte che "ricorda in modo chiaro" i rischi a cui è esposto il personale americano in Iraq. Lo afferma la Casa Bianca.

Kerry - "Non c'è giustificazione" nel prendere di mira civili e ospedali ad Aleppo. Lo afferma il segretario di Stato americano, John Kerry, sottolineando di augurarsi progressi sulla Siria nei prossimi giorni.

Alcune aree del paese non hanno ricevuto aiuto per "anni", mette in evidenza Kerry.


 
 

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