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33 leoni sono stati rilasciati domenica in una riserva naturale dopo un lungo viaggio in camion e in aereo
JOHANNESBURG - I leoni sono tornati a casa. Partiti venerdì dal Perù sono atterrati sabato in serata a Johannesburg dopo più di 15 ore di volo. Il viaggio delle 33 fiere si è concluso all'alba di domenica con l'arrivo nella riserva naturale di Emoya. Un "santuario" nella savana di 5000 ettari chiuso al pubblico. E giunti qui i leoni si sono subito sentiti a loro agio, iniziando a giocare e rientegrarsi nella natura. Il lungo viaggio è terminato.
«Ringrazio coloro che hanno permesso ai 33 leoni di arrivare qui. È un sogno che si realizza», ha dichiarato Savannah Heuser, 19 anni, che dirge la riserva naturale con la madre. «Hanno fatto un lungo viaggio, ma sono incredibilmente calmi. Alcuni di loro hanno subito alcune ferite leggere durante il tragitto a causa degli scossoni, ma nulla di grave».
Libertà - Si tratta della più grande operazione di trasporto di felini in cattività della storia secondo Animal Defenders International (ADI), l'Ong che ha organizzato questa impresa chiamata «Spirito di Libertà».
«Hanno vissuto un inferno. Sono stati picchiati e affamati... Noi ora gli doniamo il paradiso, li abbiamo riportati alle origini» - ha dichiarato fiero Jan Creamer, presidente dell'ADI. «Nel corso dei prossimi mesi, il loro habitat si estenderà progressivamente».
Ex circensi - 24 leoni provengono dal Perù, 9 dalla Colombia. I due Paesi sudamericani hanno vietato l'uso delle fiere nei circhi rispettivamente nel 2011 e nel 2013. Ma in Perù, le Ong hanno dovuto usare la forza per far rispettare questa legge e togliere i leoni dalla cattività.
Leoni malati - Diversi felini avevano i denti in condizioni pietose, oltre ad altri problemi di salute. Le loro condizioni hanno reso impossibile la loro sopravvivenza nella natura: uno è praticamente cieco, un altro ha perso un occhio. Alla maggior parte dei felini sono stati tagliati gli artigli.e
