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STATI UNITISpunta un coltello, era a casa di OJ Simpson?

04.03.16 - 19:38
Torna alla ribalta il caso che 22 anni fa appassionò gli Stati Uniti
Spunta un coltello, era a casa di OJ Simpson?
Torna alla ribalta il caso che 22 anni fa appassionò gli Stati Uniti

LOS ANGELES - Oltre due decenni fa 100 milioni di persone guardarono in tv un giudice americano pronunciare il verdetto "non colpevole" chiudendo così il 'processo del secolo', quello contro l'ex campione di football e attore americano OJ Simpson, accusato dell'omicidio della moglie e di un suo amico, accoltellati a morte. Oggi un nuovo colpo di scena: spunta un coltello, a quanto pare trovato nella ex casa di OJ Simpson prima che venisse demolita nel 1998, che ora è nelle mani della polizia di Los Angeles.

I dettagli sono ancora pochi, ma sufficienti per riaccendere la curiosità per una vicenda che rimane avvolta nel mistero. Non è stato infatti mai trovato un colpevole per la morte di Nicole Brown e di Ronald Goldman nel 1994, nemmeno l'arma del delitto, lasciando così di fatto il caso aperto.

La Polizia ci va cauta però, consapevole del potenziale impatto di un tale sviluppo. Per questo ha aspettato circa un mese prima di rendere pubblico di essere in possesso del coltello. Non un machete, si precisa, ma non si sa molto altro. Non ne viene fornita una foto, si parla di tracce di sangue, ma niente più. Non prima dei test a tutto tondo cui il misterioso oggetto spuntato dal nulla verrà sottoposto. E ci vorrà del tempo.

Il mistero però comincia proprio con il ritrovamento del coltello, circostanza descritta in una conferenza stampa dal capitano Andrew Neiman, utilizzando molti più omissis e condizionali del solito. Si sa che è stato a lungo nelle mani di un agente di polizia, adesso in pensione ma non si conoscono i tempi esatti.

Considerato però che l'ex proprietà di OJ Simpson in questione è stata demolita intorno al 1998, si presuppone che il poliziotto ne fosse venuto in possesso in quel momento, da parte di un operaio sul cantiere, davanti al quale l'agente si trovava non in servizio ma 'in prestito' sul set di un film. Da allora lo avrebbe custodito come un cimelio, persino incorniciato secondo alcune fonti. E non lo consegnò perché, sembrerebbe, era convinto che il caso fosse chiuso.

Invece su quelle morti si erano soltanto spente le telecamere dopo il verdetto pronunciato in aula 21 anni fa e che mise fine a mesi di dibattiti, discussioni e prese di posizione che ancora una volta ebbero una forte componente razziale e che avevano 'rapito' e diviso per mesi l'America e oltre.

Ne seguirono libri, documentari, rievocazioni. Ma mai si parlò dell'esistenza di questo coltello, il cui ritrovamento quantomeno riapre una ferita per il Paese, come conferma la reazione perfino del presidente degli Stati Uniti Barack Obama che si è detto «sconcertato». La stessa polizia di Los Angeles è chiaramente spiazzata. Perché il ritrovamento potrebbe non significare nulla, ma anche 'tutto'.

Anche se non ci sono grandi margini per ribaltare il verdetto: OJ Simpson è stato scagionato e di conseguenza non può essere nuovamente accusato per lo stesso crimine. L'ex campione di football, oggi 69enne, è dal 2008 detenuto in seguito a una condanna a 33 anni per rapina a mano armata e sequestro di persona.

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