L'agente rischia fino a 15 anni di carcere
NEW YORK - Un poliziotto di New York, Peter Liang, di origine cinese, è stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo per aver sparato al buio contro un nero disarmato, Akai Gurley, in una tromba della scale di un complesso residenziale pubblico a Brooklyn nel 2014. Rischia sino a 15 anni.
Gli attivisti che si battono per i diritti civili seguono con attenzione il caso perché raramente i poliziotti che uccidono o feriscono civili, soprattutto afroamericani, sono chiamati a risponderne: un tema anche di campagna elettorale, che divide i candidati democratici e repubblicani.
L'accusa ritiene che l'agente, reclutato da poco, abbia usato la sua pistola con noncuranza e non abbia fatto molto per aiutare la vittima dopo averla colpita. I difensori di Liang affermano invece che si sia trattato di un incidente e che il poliziotto stia diventando un capro espiatorio per altri casi analoghi rimasti impuniti, come quelli di Eric Garner a New York e di Michael Brown in Missouri, due neri uccisi nello stesso anno, con vivaci proteste nel Paese.