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ISRAELEAttacco con coltelli e armi da fuoco, uccisa un'agente israeliana

03.02.16 - 14:36
I tre terroristi, che hanno colpito alla Porta di Damasco, all'ingresso della Città Vecchia di Gerusalemme, sono stati neutralizzati dalla polizia. Sul posto trovati pure ordigni esplosivi
Attacco con coltelli e armi da fuoco, uccisa un'agente israeliana
I tre terroristi, che hanno colpito alla Porta di Damasco, all'ingresso della Città Vecchia di Gerusalemme, sono stati neutralizzati dalla polizia. Sul posto trovati pure ordigni esplosivi

TEL AVIV - Nuovo attacco a Gerusalemme. Tre palestinesi di Jenin in Cisgiordania hanno ucciso a colpi di arma da fuoco un'agente della polizia israeliana di 19 anni e ferito due suoi colleghi che versano in condizioni medio gravi, prima di essere uccisi dal fuoco di reazione delle forze di sicurezza. Il premier Benyamin Netanyahu ha convocato stasera una riunione di emergenza dei capi della sicurezza per discutere della situazione.

L'assalto dei 3 palestinesi è avvenuto nei pressi della Porta di Damasco che immette nella Città Vecchia, luogo fatale per i molti episodi analoghi accaduti.

I fatti di oggi - compiuti con fucili automatici, coltelli e ordigni esplosivi - rappresentano, secondo il comandante del distretto di polizia di Gerusalemme, "un'escalation" nell'ondata di attacchi terroristici ai danni di civili e militari israeliani a Gerusalemme e in Cisgiordania. L'ipotesi delle autorità è che i palestinesi volessero compiere "un attacco su più larga scala".

Un nuovo episodio dello "scenario da incubo", a giudizio di alcuni analisti, che preoccupa da mesi Israele. Preceduto, domenica scorsa, dall'assalto a colpi di arma da fuoco compiuto da un ufficiale delle forze di sicurezza palestinesi contro tre soldati israeliani al posto di controllo per diplomatici e funzionari di Beit El a nord di Ramallah in Cisgiordania.

Un fatto che ha spinto, per la prima volta, l'esercito dello stato ebraico a chiudere per una notte e un giorno gli accessi e le uscite della capitale amministrativa palestinese (circa 30 mila abitanti), dove risiede il presidente Abu Mazen (Mahmoud Abbas) e la leadership dell'Olp. Nessuna organizzazione per ora ha rivendicato i fatti di oggi a Gerusalemme, ma Hamas da Gaza ha lodato l'azione che, a suo giudizio, ha costituito un serio colpo alle misure di sicurezza israeliane.

Secondo una ricostruzione della polizia, i tre palestinesi - Ahmed abu Al-rub, Mohammed Kamil e Ahmed Zakarna tutti ventenni di Kabatia, vicino Jenin - sono arrivati alla Porta di Damasco armati di fucili Carl Gustaf, coltelli e ordigni esplosivi. Due agenti donna - di cui una poi uccisa - e un loro collega li hanno avvistati ed hanno avuto dei sospetti. Alla richiesta dei documenti, uno dei tre palestinesi ha presentato una carta di identità israeliana all'agente e subito dopo l'ha accoltellata, mentre gli altri due hanno aperto il fuoco contro di lei e gli altri poliziotti ferendoli tutti. Poi sono stati colpiti dagli spari degli altri agenti accorsi. Mentre l'intera area - una delle più centrali della città - è stata chiusa al traffico e ai pedoni, gli specialisti hanno disinnescato due tubi bomba portati dai tre palestinesi.

Hadar Cohen - questo il nome della poliziotta, morta in ospedale - era da poco entrata in polizia così come l'altra agente che versa in condizioni gravi in ospedale, mentre il terzo agente non sarebbe in pericolo.

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