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CronacaCaso Ashley, la confessione dell’assassino: “L’ho spinta e ha sbattuto la testa”

14.01.16 - 23:23
Il 27enne senegalese, arrestato mercoledì notte, ammette di aver ucciso, ma non intenzionalmente, la 35enne americana dopo aver fatto l'amore con lei
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Caso Ashley, la confessione dell’assassino: “L’ho spinta e ha sbattuto la testa”
Il 27enne senegalese, arrestato mercoledì notte, ammette di aver ucciso, ma non intenzionalmente, la 35enne americana dopo aver fatto l'amore con lei

FIRENZE – Le ricerche sono finalmente concluse. L’assassino di Ashley Olsen, la 35 americana uccisa sabato a Firenze, è stato catturato. Si tratta – come riferito dal Corriere della Sera - di un 27enne senegalese, Cheik Tidianee Diaw, uno spacciatore di droga. Un immigrato clandestino. L’uomo, arrestato nella notte tra mercoledi e giovedì, ha confessato l’omicidio alle forze dell’ordine ma non l’intenzionalità . “Sono stato io, ma non volevo ucciderla. Avevamo fatto l’amore, poi abbiamo litigato e l’ho spinta facendole battere la testa”. Una confessione a metà. Una confessione che non fa chiarezza su questa macabra vicenda. Le prove infatti dicono anche altro.

Tracce di DNA – Il senegalese era braccato dalla polizia da parecchi giorni. Una fuga fallita. Troppe le tracce lasciate dietro di sé per pensare di poter sfuggire alla legge. Il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo le ha presentate ai media. “Abbiamo trovato un preservativo con il suo DNA nell’appartamento della vittima. E se questo non bastasse, l’uomo aveva pure inserito la propria carta Sim nel telefonino di Ashley”.

Morte per soffocamento – I risultati dell’autopsia sul corpo della ragazza avevano mostrato i segni di un rapporto sessuale consenziente. All’inizio gli inquirenti avevano ipotizzato ad un gioco erotico finito male. Ma il 27enne senegalese ha smentito questa ipotesi. L’uomo ha raccontato del sesso, del litigio e della fatale caduta. Ma la versione raccontata dall’immigrato sembra non convincere gli inquirenti. I risultati preliminari dell’autopsia dicono altro. “La morte sarebbe sopraggiunta per soffocamento. Probabilmente con l’utilizzo di un cavo USB o di una corda”.

Sospettato - Il corpo dell’americana è stato trovato dal fidanzato Federico Fiorentini sabato. Lui e Ashley avevano litigato e non si vedevano da tre giorni – come riportato dal Messaggero. Quella mattina Federico voleva fare la pace. Ma la scena che si trova ad affrontare è terribile. E’ la proprietaria di casa, che aveva accompagnato il ragazzo all’appartamento, a descriverla. “Ashley era nuda, distesa accanto al letto in una posizione innaturale. Ho capito subito che era morta”. Federico ha perso la testa. “Ha provato a rianimarla, ha fatto di tutto. Era disperato”. Ma la perdita della donna amata non è stato l’unico colpo di quel sabato. Federico, inizialmente, viene sospettato dell’omicidio. Ma ha un alibi solido e le indagini si concentrano subito sul reale colpevole, il senegalese Cheik Diaw.

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