Arrivano pure le risultanze dalle prime analisi tecniche. L'attentato è stato compiuto da un kamikaze armato da una cintura esplosiva imbottita di Tnt e biglie di metallo
TUNISI - Le autorità giudiziarie di Tunisi hanno aperto ufficialmente un'inchiesta per strage terroristica per l'attentato al bus delle guardie presidenziali che martedì ha fatto 13 morti e oltre 20 feriti in pieno centro della capitale.
Un comunicato del procuratore della Repubblica del Tribunale di Tunisi, ha reso noto che le risultanze delle prime analisi tecniche indicano che l'attentato è stato compiuto da un kamikaze armato di una cintura esplosiva imbottita di Tnt e biglie di metallo.
Elementi utili sono stati raccolti oltre che dalla polizia scientifica, anche da testimonianze dei feriti, dei passanti, e dal sopralluogo effettuato dallo stesso procuratore insieme al giudice istruttore sulla centrale Avenue Mohamed V, teatro dell'attentato.
I corpi ritrovati all'interno del bus sarebbero 7, sequestrati inoltre sul luogo della strage 12 telefoni cellulari e due detonatori nelle vicinanze della carcassa del bus.
L'attentato è stato rivendicato ieri dallo Stato Islamico in un comunicato su Twitter che si conclude con un avvertimento: "Il tiranno della Tunisia sappia che non saranno al sicuro e che non ci fermeremo fino a quando la Sharia non sarà applicata in Tunisia".