Il Comune di Parigi stoppa il versamento degli aiuti d'emergenza al ristorante "Casa Nostra" finché il proprietario non verserà i 50mila euro nel fondo di aiuto alle vittime
PARIGI - Il comune di Parigi blocca il versamento degli aiuti di emergenza al ristorante 'Casa Nostra', uno dei locali colpiti durante i massacri jihadisti di venerdì 13 novembre. "Abbiamo deciso di bloccare il pagamento degli aiuti del comune fino a quando il proprietario non avrà versato al fondo di aiuto alle vittime i 50.000 euro che ha intascato dal Daily mail", ha annunciato Mathias Vicherat, direttore di gabinetto del sindaco, Anne Hidalgo, citato dal quotidiano Le Parisien.
Secondo il Petit Journal, il proprietario della pizzeria colpita dall'odio jihadista, avrebbe intascato la somma dal tabloid britannico in cambio di filmati della videosorveglianza che documentano il massacro e che sono stati pubblicati sul Mail Online. Una rivelazione che in questi ultimi giorni ha suscitato indignate proteste sulla rete: "Non si lucra sul sangue dei morti".
Prima ancora che l'indiscrezione, smentita dal proprietario, venisse rivelata dal Petit Journal, il comune di Parigi aveva annunciato un aiuto straordinario di 560.000 euro per sostenere i 15 bar e ristoranti colpiti dalla mattanza jihadista. La pizzeria Casa Nostra figurava naturalmente nella lista tra questi locali. Ma ora Parigi impone le sue condizioni. Se il gestore rifiuterà di versare qui cinquantamila euro alle famiglie delle vittime, non avrà diritto ai quarantamila euro che gli erano stati promessi dal municipio. La decisione sarà oggetto di una nuova delibera al Consiglio di Parigi il prossimo 14 dicembre, conclude il Parisien.