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Stando al titolare della compagnia che gestisce la rete è probabile che sia stata creata una rete parallela a quella ufficiale
MOSCA - Una bandiera nera dell'Isis e minacce di attacchi terroristici alla metropolitana di Mosca. È quello che è comparso su alcuni cellulari dei passeggeri che hanno tentato di connettersi al wi-fi gratuito della metro della capitale, stando al titolare della compagnia che gestisce la rete, Boris Volpe, che ha chiesto al ministero dell'Interno di aprire un'indagine.
Secondo Volpe non ci sarebbero stati attacchi diretti alla rete, ma è probabile che sia stata creata una rete parallela a quella ufficiale.
"Nel caso in cui ci fosse stato un intervento diretto nell'attività della rete wi-fi mosmetro-free - ha spiegato Volpe - allora l'immagine della bandiera sarebbe stata mostrata a tutti gli utenti della rete wi-fi", che sono circa un milione di persone al giorno. Il simbolo dell'Isis e le minacce, invece, sono apparsi su un numero limitato di dispositivi.
Minacce anche perl'Onu - Un nuovo video dell'Isis di cui dà notizia il sito Site minaccia apparentemente anche le Nazioni Unite. Il video "prodotto professionalmente" e distribuito in cinque lingue, contiene una schermata divisa in quattro funeste una delle quali mostra l'aula dell'Assemblea Generale. Sovraimposta la scritta KUFR, "infedele" in arabo, riporta Site. Il video è stato diffuso in inglese, francese, russo, arabo e turco. È intitolato "Senza Tregua" e deride le forze armate degli Stati Uniti che "non hanno la volontà o la determinazione di combattere l'Isis".
