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BELGIOAllerta massima a Bruxelles: resta il livello 4. Nel resto del Paese è a 3

23.11.15 - 18:54
Molti esercizi pubblici della capitale, dalle banche alle palestre, oggi sono rimasti chiusi a causa della massima allerta per terrorismo
Allerta massima a Bruxelles: resta il livello 4. Nel resto del Paese è a 3
Molti esercizi pubblici della capitale, dalle banche alle palestre, oggi sono rimasti chiusi a causa della massima allerta per terrorismo

BRUXELLES - Strade vuote e uffici semideserti nel quartiere delle istituzioni europee a Bruxelles, dove la tensione è alta e molti esercizi, dalle banche alle palestre, sono rimasti chiusi, secondo le raccomandazioni delle autorità belghe, che hanno esteso anche a lunedì l'allerta massima per terrorismo.

La zona di Schuman, come il resto della città, rimane in stato d'assedio, sospesa nell'incubo del rischio di un attacco imminente, attonita mentre la polizia in una corsa contro il tempo, continua a dare la caccia a Salah e agli uomini del Califfato. Domenica sera perquisizioni sono state condotte anche in questi dintorni, ma senza ritrovamenti di armi o esplosivi.

Al Berlaymont, sede della Commissione Ue, l'allerta è gialla (secondo livello su quattro) la stessa della settimana scorsa. Ma le misure di sicurezza sono state rafforzate. Il numero dei militari armati di mitra a presidio sono raddoppiati. Le auto vengono controllate anche con l'ausilio di specchi, per verificarne le componenti sottostanti. "Non ci sono rischi specifici contro le istituzioni europee", spiega il portavoce Margaritis Schinas. In sala stampa il team dei portavoce è presente al completo. Si ostenta sangue freddo: "Siamo qui in forze a lavorare nella calma e nella tranquillità". Ma con le scuole chiuse e la metropolitana ferma, in molti sono rimasti a casa e decine di riunioni sono saltate.

Al Justus Lipsius un cartello sulla porta avverte: allerta arancione (terzo livello su quattro). Ristorante e caffetteria sono chiusi. Molti meeting sono stati cancellati, ma non quelli dell'Eurogruppo e dei ministri della Cultura Ue.

La rotonda Schuman, snodo nevralgico del quartiere, dove il traffico di solito non manca, è muta, e così anche le arterie di rue Froissart e rue de la Loi. Solo qualche sirena delle auto della polizia, ogni tanto, spezza il silenzio.

L'esplanade dell'Europarlamento è deserta, complici anche la trasferta per la plenaria di Strasburgo, e i lavori di rifacimento dell'ingresso principale. Vuoti anche i tavolini dei caffè di piazza Luxembourg, nonostante la giornata di sole. Ma c'è chi resta aperto, come il ristorante-libreria Piola di rue Franklin, a due passi dal Berlaymont, punto di riferimento culturale per la comunità italiana. "La giornata è molto calma" ammettono i proprietari Jacopo e Nicola, che sulla vetrina hanno attaccato un volantino raccolto al corteo dei cittadini di Molenbeek. La loro ricetta contro la tensione: "uscire".

Aperta anche la Rosticceria fiorentina, di rue Archimede, primo ristorante italiano ad aver aperto i battenti nella zona, 54 anni fa, e tra le mete preferite di commissari, e alti funzionari Ue. Qui l'ansia si combatte mangiando pasta con broccoli e salsiccia e bevendo vino dei colli lucchesi. "La preoccupazione c'è, ma la vita deve riprendere", esorta Simone. La banca all'angolo con piazza Ambiorix è chiusa, così come lo sono la palestra, il parrucchiere, ed il negozio della ricostruzione unghie poco distanti.

Federica e Giulia, 27 anni, originarie di Brescia e Gorizia, arrivate a Bruxelles da Berlino dove ora vivono e lavorano, passeggiano nei viali del parco del Cinquantenario dove genitori armati di biciclette e palloni cercano uno sprazzo di normalità con i loro figli. "Ci aspettavamo una vacanza un po' più rilassata - dicono - Una città così militarizzata non l'avevamo mai vista"

Aggiornamenti live:

19.50 - Indagini su barcone dei kamikaze - Fonti dell'inchiesta sugli attentati del 13 novembre a Parigi riferiscono all'agenzia italiana ANSA che si sta passando al setaccio l'elenco dei siriani arrivati con il barcone del 3 ottobre nell'isola di Leros, in Grecia, e registrati come rifugiati.

Fra questi, c'erano i due kamikaze dello Stade de France, Mohamed al Mahmod (foto segnaletica diffusa ieri) e Ahmad al Mohammad. Gli inquirenti, apprende l'ANSA, vogliono appurare che sul barcone non ci fossero altri individui con intenti terroristici poi infiltrati come rifugiati in Europa.

19.29 - Trovata una cintura esplosiva nel cestino dellabanlieue parigina - Una cintura esplosiva è stata ritrovata oggi a Montrouge, banlieue sud di Parigi, secondo quanto riferisce una fonte dell'inchiesta sugli attentati alla radio France Info.

La cintura ha una forma simile (caricatore avanti e dietro) a quella dei terroristi del 13 novembre.

Abdeslam Salah, il terrorista ricercato in Belgio per gli attentati di Parigi, fu localizzato, prima che i due complici arrivassero con la Golf per riportarlo in Belgio, proprio a Montrouge e Chatillon, zona in cui oggi è stata ritrovata la cintura esplosiva.

"Bulloni e perossido di acetone": questo il contenuto della cintura esplosiva, secondo le prime analisi.

19.18 - Allerta massima a Bruxelles, nel resto del Paese resta a 3 - l primo ministro del Belgio, Charles Michel, ha annunciato che resta a livello 4, il massimo, l'allerta per la regione di Bruxelles capitale per "minaccia imminente". Nel resto del paese è confermato il livello 3. La minaccia è la stessa di ieri. Il livello 4 di allerta per la regione di Bruxelles capitale sarà mantenuto "fino a lunedì prossimo" con valutazioni quotidiane, ha precisato il primo ministro, Charles Michel, al termine del Consiglio di sicurezza nazionale, durato oltre tre ore e mezza.. "A partire da mercoledì" scuole e metropolitane a Bruxelles riapriranno "progressivamente", ha aggiunto Michel.

19.17 - Procura: "17 rilasci e un'incriminazione" -  Le autorità belghe hanno rilasciato 17 delle 21 persone arrestate tra ieri ed oggi. Tre rimangono in stato di fermo, uno è stato tramutato in arresto in relazione ai fatti di Parigi. Lo riferisce la procura di Bruxelles.

18.57 - Aumentano i controlli alle stazioni -  I passeggeri che devono prendere un treno ad alta velocità Thalys, Tgv o Ice hanno l'obbligo di presentarsi con mezz'ora di anticipo per i controlli di sicurezza alle stazioni di Bruxelles Midi e anche di Anversa centrale. Lo comunica la società delle ferrovie belghe Sncb, spiegando che si tratta di una conseguenza dell'innalzamento dell'allerta terrorismo al livello 4 nella regione di Bruxelles.

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