Questo episodio riguarda un deposito di sostanze alcoliche
PECHINO - A due mesi dall'esplosione di un magazzino che ha provocato la morte di 173 persone, un'altra conflagrazione si è verificata la notte scorsa nella città portuale di Tianjin, nel nord della Cina.
Secondo l'agenzia Nuova Cina, l'ultima esplosione è avvenuta in un deposito di sostanze alcoliche, non lontano dal lungo della tragedia che si è verificata in agosto. Nel magazzino sarebbero stati conservati tremila chili di alcol e mille di acido acetico, usato nella produzione di plastica e di prodotti farmaceutici.
La vicenda di agosto ha provocato una forte emozione in tutta la Cina, perchè gran parte delle vittime erano giovani pompieri assunti illegalmente e sottopagati. I giovani furono mandati allo sbaraglio a spegnere l'incendio di un magazzino nel quale erano state illegalmente depositate grandi quantità di sostanze chimiche pericolose, che in seguito provocarono l'esplosione.