Un giudice le ha sospese dopo la contestazione dei detenuti sulle mancate informazioni d'identificazione delle aziende produttrici dei medicinali
WASHINGTON - Un giudice in Arkansas ha fermato otto esecuzioni dopo che i detenuti condannati a morte hanno contestato una recente legge introdotta nello Stato americano che consentirebbe alle autorità di celare informazioni atte a identificare le aziende che producono e distribuiscono i medicinali utilizzati per l'iniezione letale.
Secondo uno degli avvocati dei detenuti, la nuova legge aumenta il rischio di sottoporre i condannati a sofferenze durante l'esecuzione a causa di medicinali non controllati, incorrendo così in una pratica incostituzionale.