Cerca e trova immobili

AFGHANISTANOspedale bombardato, talebani: "Niente jihadisti"

03.10.15 - 15:59
La presenza di "terroristi" è stato negata dal portavoce Zabihullah Mujahid. Arriva la condanna di Onu e Croce Rossa
Ospedale bombardato, talebani: "Niente jihadisti"
La presenza di "terroristi" è stato negata dal portavoce Zabihullah Mujahid. Arriva la condanna di Onu e Croce Rossa

KUNDUZ - La presenza di "terroristi" nell'ospedale di Kunduz City è stato negata dal portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid.

Condannando in un comunicato il bombardamento americano, Mujahid ha rilevato che esso è stato realizzato nonostante che "neppure un mujaheddin dell'Emirato islamico fosse ricoverato nell'ospedale perché la situazione militare prevalente a Kunduz non ci permetteva di portare i nostri combattenti in quella struttura". Sappiamo, si dice infine, che "l'apparato di intelligence dell'amministrazione fantoccio di Kabul aveva condiviso informazioni con le forze americane riguardo l'ospedale prima di commettere questo crimine".

La presenza di "terroristi" nell'ospedale di Kunduz City è stato negata dal portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid.

Condannando in un comunicato il bombardamento americano, Mujahid ha rilevato che esso è stato realizzato nonostante che "neppure un mujaheddin dell'Emirato islamico fosse ricoverato nell'ospedale perché la situazione militare prevalente a Kunduz non ci permetteva di portare i nostri combattenti in quella struttura". Sappiamo, si dice infine, che "l'apparato di intelligence dell'amministrazione fantoccio di Kabul aveva condiviso informazioni con le forze americane riguardo l'ospedale prima di commettere questo crimine".

La condanna di Onu e Croce Rossa - La Missione dell'Onu in Afghanistan (Unama) e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) hanno condannato oggi senza mezzi termini il bombardamento dell'ospedale di Medici Senza Frontiere (Msf) a Kunduz City che ha causato almeno nove morti e 37 feriti.

In un comunicato, il responsabile dell'Unama Nicholas Haysom ha definito l'operazione aerea "tragica e devastante", e ha ricordato che "gli ospedali che ospitano pazienti e personale medico non dovrebbero mai essere oggetto di attacchi" né, in base al diritto umanitario internazionale, "utilizzati a fini militari".

Da parte sua, il capo della delegazione afghana del Cicr, lo svizzero Jean-Nicolas Marti, ha commentato che "si tratta di una tragedia agghiacciante. Simili attacchi contro operatori e strutture sanitarie indeboliscono la capacità della organizzazioni umanitarie di assistere gli afghani nel momento in cui essi ne hanno più bisogno".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE