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AFGHANISTANRaid shock. Bombe USA su un ospedale, morti dottori di Medici senza Frontiere

03.10.15 - 09:31
Tre persone dello staff sono decedute, morti anche fra i pazienti. 30 persone risultano disperse
Raid shock. Bombe USA su un ospedale, morti dottori di Medici senza Frontiere
Tre persone dello staff sono decedute, morti anche fra i pazienti. 30 persone risultano disperse

KUNDUZ - Tre sanitari di Medici senza Frontiere (MsF) sono rimasti uccisi in un bombardamento contro l'ospedale di Kunduz, città afghana sotto il controllo dei talebani e da giorni teatro di scontri con le forze di sicurezza governative. Lo si apprende da MsF via Twitter. Altre 30 persone risultano disperse. Il nosocomio sarebbe stato bombardato da aerei americani.

Il portavoce delle forze americane in Afghanistan, colonnello Brian Tribus, ha ammesso che le forze statunitensi hanno realizzato un attacco aereo la notte scorsa su Kunduz City che "potrebbe avere causato danni collaterali ad una struttura medica della città". L'operazione, si legge in un breve comunicato, "è stata realizzata alle 02.15 contro individui che minacciavano la forza".

"Alle 02.10 locali - riferisce da parte sua MsF in un comunicato - il centro traumi di Kunduz è stato ripetutamente colpito durante un intenso bombardamento ed è rimasto gravemente danneggiato". "Tre membri dello staff sono morti - si legge ancora - e di altri 30 non si hanno notizie. Il personale presente sta lavorando senza tregua per fare tutto il possibile per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale dell'ospedale".

"Siamo profondamente scioccati - prosegue il comunicato firmato dal direttore delle operazioni di MsF Bart Janssens - da questo attacco, dall'uccisione di membri del nostro staff e di pazienti e dai gravi danni inflitti alla sanità di Kunduz".

"Non sappiamo ancora quale sia il bilancio delle vittime - si dice infine - ma la nostra squadra medica sta fornendo l'aiuto d'emergenza, curando i pazienti ed il personale di MsF feriti e cercando di contare le persone decedute. Rivolgiamo un appello a tutte le parti a proteggere la sicurezza delle strutture mediche e del personale che vi lavora". Al momento del bombardamento nell'ospedale c'erano 105 pazienti con i loro famigliari e 80 membri dello staff nazionale e internazionale di MsF.

I talebani hanno subito condannato "il selvaggio attacco" da parte delle forze americane dell'ospedale, in cui sono stati "martirizzati decine di medici, infermiere e pazienti". L'Emirato islamico dell'Afghanistan, sostiene il portavoce Zabihullah Mujahid, "condanna questo crimine americano". Questo gesto, si dice ancora, mostra agli afghani e al mondo "la natura spietata ed ipocrita degli invasori e dei loro mercenari".

Le conferme - Il Ministero della sanità afghano ha confermato oggi a Kabul che il bilancio ufficiale del bombardamento da parte di aerei americani "è di tre morti e 37 feriti, fra cui anche personale di MsF".

Il portavoce del ministero, Wahidullah Mayar, ha confermato che questo è "il bilancio ufficiale dell'attacco aereo da parte di forze statunitensi". Tuttavia i media afghani, fra cui l'agenzia di stampa AIP, continuano a sostenere che "nel raid aereo sono morte 50 persone, fra cui medici e pazienti, e decine sono rimaste ferite".

Da parte sua l'agenzia di stampa Pajhwok cita il dottor Saad Mukhat, direttore del Dipartimento della sanità della provincia di Kunduz, secondo cui nel bombardamento "un edificio dell'ospedale è andato distrutto e numerosi membri afghani e stranieri del personale, civili e uomini dei servizi di sicurezza ricoverati, sono morti".

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