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Le operazioni di recupero riprenderanno nelle prime ore di sabato, alle 6.00 locali
SANTA CATARINA PINULA - Si aggrava il bilancio delle vittime della frana che ha portato distruzione nella località di El Cambray, in Guatemala. Nella notte di venerdì si è arrivati a contare 30 persone decedute e 600 dispersi. La ricerca dei sopravvissuti riprenderà sabato, alle 6.00 locali, le 14.00 svizzere. Le operazioni di soccorso condotte da più di 500 vigili del fuoco, soldati e poliziotti sono state sospese "per motivi di sicurezza". Il disastro è avvenuto nella notte tra giovedi e venerdì a 15 km a est della capitale, nel comune di Santa Catarina Pinula. Le case colpite sarebbero 125.
La stagione delle piogge - Il Guatemala è stato colpito nei giorni scorsi da forti piogge e le frane hanno sorpreso i residenti di notte, in una zona che era stata identificata come altamente vulnerabile a causa della sua posizione in una valle e nei pressi di un fiume.
"Siamo un paese bellissimo, ma purtroppo siamo molto vulnerabili a questo tipo di disastri", ha detto in una conferenza stampa il presidente di Conred Alejandro Maldonado.
Secondo l’organizzazione nazionale per le catastrofi naturali, 25 persone sono rimaste ferite."Il lavoro di soccorso è reso molto difficile dal terreno accidentato, è quasi come se si trattasse di una montagna", ha detto Cecilio Chacaj, un paramedico, poco prima di districare un uomo vivo dalle macerie.
Media, istituzioni e gruppi sui social network hanno cominciato a raccogliere acqua, cibo e vestiti per le vittime. I rappresentanti di Cuba in Guatemala hanno messo a disposizione delle autorità guatemalteche circa 500 membri della missione medica presenti nel Paese.
La stagione delle piogge, che ha avuto inizio a maggio e dura fino a novembre, aveva già ucciso otto persone quest'anno, secondo i dati ufficiali. Nel 2014, la stagione delle piogge in Guatemala ha portato 29 morti, due dispersi, 25 feriti, ha colpito 655'201 persone e danneggiato 9061 case, secondo la protezione civile.
