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Un'automobile palestinese è stata bruciata da ignoti la scorsa notte nel villaggio cisgiordano di Beitilu
TELAVIV - Un'automobile palestinese è stata bruciata da ignoti la scorsa notte nel villaggio cisgiordano di Beitilu (Ramallah). Lo riferisce la polizia israeliana secondo cui nelle immediata vicinanze è stato scritto in ebraico 'Vendetta Hankin': un riferimento ai coniugi Eitam e Naamà Hankin uccisi ieri in un attentato terroristico in Cisgiordania di fronte ai loro quattro figli. Le esequie si svolgono oggi a Gerusalemme in un clima di estrema tensione.
Le ore seguite all'attentato contro i coniugi Hankin sono stati contrassegnati in Cisgiordania da numerosi incidenti.
In diversi villaggi della Cisgiordania settentrionale gli abitanti palestinesi hanno organizzato ronde per impedire possibili raid di coloni. In alcuni villaggi gli ingressi sono stati bloccati con barricate. Ciò nonostante a Burin una casa palestinese è stata attaccata e danneggiata da un gruppo di coloni e a Turmus Aya si è verificata una sparatoria di natura ancora non accertata.
La notizia dell'attentato (quella che alcuni siti palestinesi definiscono 'L'operazione di Nablus') ha d'altra parte innescato scene di gioia popolare, in particolare nel campo profughi di Deheishe presso Betlemme. In diverse reti sociali palestinesi si leggono parole di elogio verso gli attentatori: ma su twitter c'è stato anche chi li ha criticati perchè hanno risparmiato i quattro figli dei due coloni.
Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu sull'uccisione della giovane coppia di israeliani in Cisgiordania, ha detto che c'è una nuova prova che "la selvaggia istigazione palestinese conduce ad atti di terrorismo come quello di ieri sera". "È stato - ha aggiunto - un odioso e scioccante assassinio...gli assassini sapevano che stavano uccidendo un padre e una madre".
