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COLOMBIA/VENEZUELA300 bimbi senza genitori

03.09.15 - 17:12
I piccoli sono rimasti soli dopo le deportazioni ordinate da Caracas del padre o della madre, in qualche caso di entrambi, in territorio colombiano
300 bimbi senza genitori
I piccoli sono rimasti soli dopo le deportazioni ordinate da Caracas del padre o della madre, in qualche caso di entrambi, in territorio colombiano

BOGOTÀ - Nella zona di frontiera del Venezuela a ridosso della Colombia quasi 300 bambini sono rimasti da soli dopo le deportazioni ordinate da Caracas del padre o della madre, in qualche caso di entrambi, in territorio colombiano.

A denunciarlo sono fonti della Colombia, precisando che il governo si sta occupando del caso di 299 bambini.

"Stiamo facendo tutto il possibile con le autorità venezuelane per giungere alla riunificazione delle famiglie. Non è possibile che ci siano dei bimbi separati dai propri genitori", ha sottolineato Cristina Plazas, responsabile dell'Istituto colombiano per il benessere delle famiglie.

"È importante precisare che alcuni dei bambini i cui diritti sono stati vulnerati sono venezuelani", e cioè nati appunto in territorio venezuelano, ha precisato, ricordando inoltre che a Cucuta, la città colombiana vicino alla frontiera, le autorità hanno aperto undici punti di accoglienza per ricevere i connazionali espulsi, tra i quali circa 900 bambini.

A manifestare "la preoccupazione e l'indignazione" di Bogotà è stato anche il rappresentante colombiano presso l'Organizzazione degli stati americani, Andres Gonzalez: tra i connazionali espulsi dal Venezuela ci sono appunto, ha precisato, "molti bambini, i quali non sono certo paramilitari".

Nel giustificare la propria politica di "espulsione degli stranieri irregolari" nella zona di confine, Caracas sottolinea che l'obiettivo del governo è quello di "combattere il narcotraffico e i paramilitari che infestano la frontiera".

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