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UNIONE EUROPEA"Il vero problema è l'isteria, non i rifugiati"

02.09.15 - 00:01
Il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, sostiene che per uscire dalla crisi serva "un nuovo approccio all'immigrazione"
"Il vero problema è l'isteria, non i rifugiati"
Il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, sostiene che per uscire dalla crisi serva "un nuovo approccio all'immigrazione"

STRASBURGO - "La causa del collasso dei sistemi per gestire l'immigrazione e le domande d'asilo in Europa non è l'arrivo dei rifugiati. La vera ragione è politica". Lo afferma il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, secondo cui "il problema non sono gli arrivi, ma invece la risposta disarticolata, quasi isterica che si sta dando ad essi".

Muiznieks argomenta che in base ai dati dell'agenzia per i rifugiati dell'Onu i 28 Paesi della Ue hanno ricevuto dall'inizio dell'anno 430mila richieste d'asilo. "Il 40% dalla sola Germania, mentre l'Ungheria ne ha presa una su quattro delle rimanenti. Questo significa che gli altri 26 Stati stanno gestendo poco più di 180mila richieste. Uno sforzo tutt'altro che epico" afferma il commissario.

"Anche includendo le 300mila persone arrivate da gennaio in Italia e Grecia - la maggior parte siriani a cui verrà concesso l'asilo - siamo ancora molto lontani dalla vera pressione di arrivi di rifugiati che stanno affrontando Paesi molto meno ricchi e stabili come Pakistan, Libano e Etiopia, o la Turchia" sottolinea Muiznieks. "Purtroppo, spesso, i politici ignorano i fatti. Ed eccezion fatta per quelli tedeschi, nella maggior parte dei Paesi Ue i politici stanno gareggiando nell'inviare segnali sbagliati all'opinione pubblica" continua il commissario, citando Regno Unito, Danimarca e Polonia, ma anche Bulgaria e Ungheria.

Secondo il commissario, per uscire dalla crisi politica "serve più Europa e un nuovo approccio all'immigrazione". "La prima cosa da fare è rivedere il sistema di Dublino, un meccanismo ingiusto che attualmente permette agli Stati Ue di addossare la responsabilità di gestire i richiedenti asilo ai Paesi di confine, Italia, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Spagna", afferma Muiznieks, che chiede a tutti di seguire e andare oltre l'esempio tedesco sospendendo il regolamento di Dublino per tutti i rifugiati, non solo i siriani.

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