Cerca e trova immobili

ITALIAIl fisico svizzero barricato in casa aveva litigato con l'ex proprietario della villetta

07.07.15 - 12:08
L'uomo minaccia di sparare a chiunque si avvicini alla villa. Persino alla moglie
Il fisico svizzero barricato in casa aveva litigato con l'ex proprietario della villetta
L'uomo minaccia di sparare a chiunque si avvicini alla villa. Persino alla moglie

CAGLIARI - Un uomo armato di pistola è barricato in casa dalla scorsa notte a San Giovanni Suergiu, nella provincia sarda di Carbonia-Iglesias. Si tratterebbe di un fisico franco-svizzero.

Le agenzie di stampa italiane e il giornale L'Unione Sarda (unionesarda.it) scrivono che l'uomo è un fisico nucleare svizzero 74enne pensionato, trasferitosi in Sardegna da poco tempo. Nel contempo affermano che era stato sindaco di Divonne-les-Bains, cittadina francese di poco più di 8000 abitanti situata al confine con il canton Vaud.

Sul sito divonnepassionnement.fr il pensionato descriveva sé stesso in vista delle elezioni municipali di marzo 2014 indicando di essere "franco-svizzero, fisico-chimico dottore in scienze, gestione e amministrazione pubbliche", con "grande esperienza nelle costruzioni di ogni genere". Un articolo del Dauphiné liberé pubblicato lo scorso 14 marzo nell'edizione online ledauphine.com) indicava che il 74enne rinunciava al mandato di vicesindaco che deteneva da otto anni per "potare i suoi ulivi in Sardegna".

L'uomo minaccia di sparare a chiunque si avvicini alla villetta in campagna. Sembra che abbia litigato con l'ex proprietario della casa e poi, verso le 23 di ieri, si sia barricato, minacciando anche la moglie, che sarebbe tuttavia riuscita a scappare e chiedere aiuto ai carabinieri che hanno circondato la casa.

Sul posto sono intervenuti in forze carabinieri della Compagnia di Carbonia e del reparto operativo provinciale, che con indosso i giubbotti antiproiettile hanno circondato la casa impedendo a chiunque di avvicinarsi, scrive ancora l'Unione Sarda.

Per tutta la notte - aggiunge il giornale - alcuni mediatori hanno cercato di convincere l'uomo a consegnare l'arma e arrendersi ma sinora le trattative non hanno dato alcun esito.

La parola d'ordine per i carabinieri è 'dialogo', riferisce la Adnkronos. Così, con le parole, lo stanno convincendo alla resa il colonnello Salvatore Cagnazzo e il capitano Giuseppe Licari, comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari e della compagnia di Carbonia. È escluso categoricamente un blitz, aggiunge l'agenzia.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE