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Il leader militare del PKK avverte Ankara
ISTANBUL - "Decidere di attaccare i cantoni nel Rojava (l'area controllata dai curdi del Pyd nel nord della Siria, ndr) sarebbe come attaccare tutti i curdi. Un intervento del genere porterebbe la Turchia alla guerra civile". Parola del Pkk. L'avvertimento ad Ankara arriva dal leader militare del partito curdo, Murat Karayilan.
Da alcuni giorni la Turchia, preoccupata dall'avanzata delle milizie curde dell'Ypg e dalla presenza dell'Isis nel nord della Siria, starebbe studiando i termini di una possibile azione militare oltre i propri confini.
Nel sud-est del Paese la tensione è a livelli d'allerta. Mentre Ankara ha rafforzato la sua presenza al confine siriano schierando mezzi blindati e personale militare, ieri c'è stato uno scontro a fuoco tra militanti del Pkk ed esercito turco a seguito di un assalto alla base militare di Daglica, nella provincia di Hakkari.
Secondo lo Stato Maggiore di Ankara, l'attacco a colpi di mortaio e mitragliatrice, in cui nessuno risulta ferito, sarebbe stato lanciato già lunedì sera. L'agenzia di stampa Dogan ha riferito di bombe lanciate da jet turchi come rappresaglia nella zona di Daglica, dove si nasconderebbero gruppi di combattenti del Pkk.
