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FRANCIASalhi ha confessato l'omicidio

28.06.15 - 13:03
Il 35enne di origini marocchine "ha anche fornito dettagli" sull'omicidio
Salhi ha confessato l'omicidio
Il 35enne di origini marocchine "ha anche fornito dettagli" sull'omicidio

PARIGI - Yassin Salhi, l'uomo fermato dopo l'attacco all'azienda di gas di Saint-Quentin-Fallaviern, nell'Isère, ha confessato l'omicidio del suo datore di lavoro, decapitato. Lo riferisce una fonte vicina alle indagini, aggiungendo che il 35enne di origini marocchine ha anche fornito "dettagli" sull'omicidio.

L'uomo arrestato, che ha 35 anni e inizialmente non collaborava con gli inquirenti, ha cominciato - secondo i media francesi - a collaborare con gli agenti dopo due giornate di intensi interrogatori.

Il quotidiano Le Parisien scrive che ha ammesso di aver decapitato il suo datore di lavoro e di averlo fatto in un parcheggio situato sul tragitto tra la loro azienda e l'impianto Air Products, teatro dei fatti. Gli agenti francesi hanno già ispezionato il posteggio in cerca di elementi.

Meno chiari invece, sempre secondo Le Parisien, la motivazioni del gesto: Salhi si sarebbe mostrato "confuso". "Ha parlato in particolare di difficoltà personali, sia riguardo il lavoro sia riguardo la sua vita familiare, difficoltà che potrebbero averlo spinto al gesto", ha riferito una fonte vicina all'inchiesta, che però ha aggiunto che "tutto resta ancora da chiarire".

Secondo l'emittente BFMTV, Salhi ha confessato anche di aver avuto una violenta lite con la moglie alla vigilia dell'attentato. Intanto la donna insieme alla sorella del terrorista rimangano in stato di fermo nei locali della polizia di Lione.

Nelle prossime ore è previsto che Salhi - il quale dopo l'arresto è stato prima portato in ospedale per curare le ferite riportate nell'attentato e poi trasferito nei locali della polizia di Lione - sia condotto a Parigi dove proseguirà il suo interrogatorio nei locali della brigata antiterrorismo, situata alle porte della capitale.

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