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TUNISIAMorti 15 britannici. Londra "Il bilancio potrebbe salire"

27.06.15 - 18:18
Intanto il governo tunisino studia procedure antiterrorismo
Morti 15 britannici. Londra "Il bilancio potrebbe salire"
Intanto il governo tunisino studia procedure antiterrorismo

TUNISI - Almeno 15 cittadini britannici sono morti nell'attacco di venerdì a Susa, in Tunisia. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri britannico, aggiungendo che il bilancio delle vittime "potrebbe ancora salire".

Intanto il governo tunisino, in una riunione straordinaria seguita al sanguinoso attentato di ieri a Susa (Sousse), ha deciso la creazione di un'unità di comunicazione per illustrare le procedure antiterrorismo prese dopo la riunione del gruppo di coordinamento e monitoraggio della sicurezza. Lo ha detto il ministro responsabile delle relazioni con la società civile, Kamel Jendoubi.

Il ministro ha confermato che il governo intende garantire l'applicazione di tutte le misure di sicurezza decise dopo l'attentato rivendicato dallo Stato islamico (isis).

In precedenza, il premier tunisino Habib Essid aveva annunciato una serie di provvedimenti che il suo governo intende prendere dopo l'attacco terroristico di ieri costato la vita, secondo gli ultimi aggiornamenti, a 39 persone, di cui 34 turisti stranieri e cinque cittadini tunisini.

Oltre alla conferma della chiusura, entro una settimana, di 80 moschee non controllate dallo stato e considerate fonti di propaganda eversiva e di incitamento alla violenza, viene annunciata l'apertura di un'inchiesta per "determinare le responsabilità" dell'attacco di Susa. Saranno inoltre prese "le misure necessarie" contro "tutti i partiti e le associazioni che violano la costituzione". Verranno inoltre riviste le leggi sui finanziamenti alle associazioni con controllo statale.

Sul piano militare, si farà ricorso ai riservisti per rafforzare le forze di sicurezza, e le zone montuose che possono servire come rifugio ai terroristi verranno dichiarate "zone militari chiuse". È stato poi annunciato un aumento delle operazioni di polizia, con irruzioni e perquisizioni volte a smantellare le cellule terroristiche in tutto il territorio. La sicurezza delle zone turistiche verrà ulteriormente elevata con l'istituzione di pattuglie armate all'esterno e all'interno dei resort.

A settembre sarà organizzato un convegno nazionale sul terrorismo, e verrà istituito un sistema di incentivi finanziari per aiutare le forze dell'ordine a raccogliere informazioni contro le cellule terroristiche.

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