Il sospetto attentatore era stato posto sotto attenzione della GGSI e definito un "musulmano duro"
PARIGI - Yassin Sahli e due dei suoi amici erano stati classificati come "musulmani duri" , secondo informazioni contenute in due note redatte dai servizi di informazioni generali del dipartimento di Doubs, datate 2013 e 2014.
Ne riferisce RTL spiegando che il sospetto attentatore era stato posto sotto attenzione della GGSI l'anno scorso a seguito della redazione di due note informative dei servizi di informazione generali del dipartimento di Doubs nel 2013 e nel 2014. In quei documenti, gli agenti parlavano di Yassin Sahli e di due suoi amici, definiti "musulmani duri" che volevano creare un istituto musulmano a Besançon.
La seconda nota, datata maggio 2014, faceva riferimento ai segni di radicalizzazione di Salhi a seguito di segnalazioni arrivate dal vicinato a Besançon. Gli agenti sottolineavano le sue "assenze regolari e per periodi lunghi, di circa 2-3 mesi senza che sia possibile dire dove si rechi".
Salhi, quando era a Besançon, organizzava delle riunioni nella sua casa con altri individui, a volte vestiti in mimetica e le cui conversazioni fatte sul pianerottolo di casa facevano a volte riferimento alla jihad e al Mali.
Nella nota si parlava inoltre di un "brutale" cambiamento di Salhi che aveva perso molto peso e si era rasato la barba. Questa nota aveva fatto sì che Salhi fosse posto sotto attenzione, ma un anno dopo l'allerta Salhi non era oggetto di una vera e propria sorveglianza rafforzata.