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TUNISIAStrage al resort, turisti svizzeri fra gli ospiti

26.06.15 - 15:34
L’agenzia di viaggio TUI ha dei clienti svizzeri in uno degli alberghi attaccati: "Non riusciamo a contattarli, sono isolati"
Strage al resort, turisti svizzeri fra gli ospiti
L’agenzia di viaggio TUI ha dei clienti svizzeri in uno degli alberghi attaccati: "Non riusciamo a contattarli, sono isolati"

TUNISI - Uno degli attentatori dell’attacco agli alberghi di Sousse è stato ucciso. Nella rete girano le immagini scioccanti del suo cadavere. Le operazioni sono ancora in corso nelle strutture dell'hotel Riu Imperial Marhaba e dell'Hotel Soviva di Sousse, oltre che nelle zone circostanti. Fra le 27 vittime turisti inglesi e tedeschi.

Per quanto riguarda cittadini svizzeri presenti il DFE ha comunicato di essere in contatto con le autorità locali e per ora non ci sono informazioni ufficiali. Il tour operator Kuoni invece ha riferito che ci sono due suoi clienti “ a Sousse, stiamo cercando di contattarli al momento. Ma non abbiamo nessuno negli alberghi in questione". Anche Hotelplan Suisse non ha ospiti nelle strutture: “Abbiamo raggiunto due svizzeri a Sousse, stanno bene. Stiamo cercando di contattare altre quattro persone”.

L’agenzia di viaggio TUI, invece, ha dei clienti svizzeri in uno degli alberghi attaccati. "Al momento non ci sono informazioni attendibili sulla situazione. Non sappiamo se i nostri clienti stanno bene. La polizia ha isolato l'albergo, non possiamo parlare con il nostro personale sul luogo".

Non è ancora noto chi siano gli attentatori, ma i diversi attacchi di oggi riportano alla mente uno degli ultimi messaggi del portavoce dell’Isis Abu Muhammad al-Adnani che ha invitato tutti i musulmani a diventare martiri, a unirsi alla jihad e ad “attaccare durante il Ramadan - iniziato la scorsa settimana - i cristiani, gli sciiti e i musulmani apostati che sostengono la coalizione internazionale in Iraq e in Siria”.  L’obiettivo è quello di trasformare “il mese di digiuno in un tempo di calamità per gli infedeli sciiti e i musulmani apostati, sollecitando nuovi attacchi in Iraq, Siria e Libia”.

Anche Hotelplan Suisse non ha ospiti nelle strutture: “Abbiamo raggiunto due svizzeri a Sousse, stanno bene. Stiamo cercando di contattare altre quattro persone”.

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