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GRAN BRETAGNA“Madre nostra, che sei nei cieli", gli anglicani vogliono un Dio donna

01.06.15 - 14:23
Dio è una Lei: la Chiesa d’Inghilterra pensa a una liturgia in cui si parli di “Dio Madre”
Foto Fotolia
“Madre nostra, che sei nei cieli", gli anglicani vogliono un Dio donna
Dio è una Lei: la Chiesa d’Inghilterra pensa a una liturgia in cui si parli di “Dio Madre”
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LONDRA - “Nel nome della Madre, del Figlio e dello Spirito Santo“: nel prossimo futuro le parole che accompagnano il segno della croce potrebbero essere molte diverse per i fedeli della Chiesa anglicana rispetto a quelle a cui siamo abituati. Secondo quanto riportato dal Daily Telegraph, infatti, dopo l’ammissione delle donne alla carica di vescovo, si moltiplicano nella Chiesa riformata d’oltre Manica le pressioni per riferirsi a Dio al femminile.

Secondo il quotidiano britannico, del resto, sempre più preti in Gran Bretagna tendono a riferirsi al Creatore (o alla Creatrice, quindi) anche al femminile al fine di rendere il linguaggio della liturgia più inclusivo per le donne. “In sordina il clero parla già di Dio come di una “Lei” qua e là – commenta Hilary Cotton, la presidente del comitato ‘Le donne e la Chiesa’ (‘Watch’) che ha guidato la campagna per le donne vescovo –. Alcuni credono che il genere con cui ci si riferisce a Dio sia indifferente perché Dio va oltre tutto questo. Altri pensano che non si debba usare il femminile perché Gesù chiama Dio ‘Padre’”. “Quando usiamo solo il maschile parlando di Dio rinforziamo l’idea che Dio sia come un uomo e, quindi, suggeriamo che gli uomini siano più simili a Dio delle donne”, spiega invece sul Sunday Times la reverenda Emma Percy, cappellana del Trinity College di Oxford.

Oltre a essere promossa da chi si batte per una maggiore presenza femminile nella Chiesa, la questione di Dio donna verrebbe già discussa informalmente ai più alti livelli dell’istituzione. La possibilità – se la questione fosse approvata da un sinodo – è che la liturgia ufficiale venga modificata per parlare di “Dio Madre”.

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