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ZURIGODyke: "Blatter deve lasciare". I grandi sponsor minacciano di ritirarsi

28.05.15 - 07:56
Prosegue la bufera in casa FIFA. Domani dovrebbe essere eletto il nuovo presidente. Ma il favorito è proprio Sepp Blatter
Dyke: "Blatter deve lasciare". I grandi sponsor minacciano di ritirarsi
Prosegue la bufera in casa FIFA. Domani dovrebbe essere eletto il nuovo presidente. Ma il favorito è proprio Sepp Blatter

ZURIGO - "Il presidente della Fifa Sepp Blatter deve lasciare la presidenza". A reclamarlo è Greg Dyke, leader della federcalcio inglese (Fa), che si è espresso in merito allo scandalo per corruzione che ha investito la FIFA. 

"Non è possibile restaurare la fiducia nella Fifa se Blatter resta al suo posto - ha sottolineato Dyke - deve andarsene rassegnando le dimissioni oppure non deve essere votato o altrimenti occorre trovare una terza via" per cacciarlo.

L'Inghilterra era stato sconfitta nella corsa per ospitare i mondiali del 2018 che saranno disputati in Russia (l'attribuzione è avvenuta in circostanze controverse). Discussa è pure l'assegnazione dei mondiali del 2022 in Qatar.

La riunione d'urgenza a Zurigo - I funzionari della Fifa sono riuniti a Zurigo, dove ieri mattina all'alba è scattato il blitz dell'FBI, per le elezioni del nuovo presidente in calendario per venerdì 29 maggio, al momento confermate nonostante le indagini e gli arresti.

Elezioni domani - La Uefa, l'organo di governo del calcio europeo, ha chiesto che le elezioni vengano posticipate segnalando che, se la data sarà confermata, potrebbe decidere di boicottarle.

Blatter alla guida dal 1998, unico papabile - Il 79enne Blatter è alla guida dell'organizzazione dal 1998 ed era favorito alle elezioni di domani. L'unico altro candidato papabile sarebbe Ali bin Al-Hussein, 39 anni, terzo figlio del re Hussein di Giordania, attuale vice presidente della Fifa e presidente della federazione giordana.

Durante una conferenza stampa, Walter De Gregorio, direttore della comunicazione della Fifa ha detto che la federazione calcistica internazionale "è parte lesa" nell'indagine, asserendo che Blatter "non e' per nulla coinvolto" ne' nell'inchiesta statunitense ne' in quella svizzera.

Gli sponsor incoraggiano la FIFA per fare "pulizia" - Diverse multinazionali, tra cui Nike, Adidas e Coca-Cola, sponsor ufficiali della manifestazione calcistica, hanno sollecitato la FIFA affinché faccia "pulire" all'interno del suo organico.

Il gruppo Visa ha persino minacciato di ritirarsi se non ci dovessero essere dei cambiamenti. "Abbiamo informato (FIFA) che valuteremo la nostra sponsorizzazione", si legge in un comunicato in cui si parla di "profonda delusione e preoccupazione" per quanto accaduto.

"Questa polemica ha offuscato la missione e gli ideali della FIFA. Abbiamo più volte espresso le nostre preoccupazioni per queste gravi accuse", ha invece sottolineato Coca-Cola, che paga trenta milioni di dollari l'anno alla FIFA.

Stessa storia per il gigante del fast-food, McDonald's, che ha sottolineato di aver preso "molto seriamente" le questioni relative all'etica e alla corruzione, trovando le rivelazioni delle ultime ore "estremamente preoccupanti".

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