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ITALIAInterdittive antimafia, Grandedil estranea ai fatti

22.05.15 - 17:38
Le pronunce del Consiglio di Stato, infatti, hanno riformato le Ordinanze dei Giudici di primo grado
Interdittive antimafia, Grandedil estranea ai fatti
Le pronunce del Consiglio di Stato, infatti, hanno riformato le Ordinanze dei Giudici di primo grado

LUGANO - Con Ordinanze cautelari n. 2250/2015 e n. 2253/2015 il Consiglio di Stato, in sede di appello, ha ribaltato completamente le ordinanze del TAR Lombardia, Milano e del TAR Emilia Romagna, Bologna pronunciate in merito alle interdittive antimafia emesse a carico di Grandedil Srl, rispettivamente, dalle Prefettura di Milano e di Modena.

Le pronunce del Consiglio di Stato, infatti, hanno riformato le Ordinanze dei Giudici di primo grado ed hanno sospeso l'efficacia delle interdittive antimafia a carico di Grandedil.

La Società, assistita dallo Studio Legale Zoppolato e Associati di Milano e dallo Studio Legale Forni e Associati di Modena, aveva subito le suddette interdittive esclusivamente per avere stipulato due contratti di modesto valore,nell'ambito del cantiere TEEM, con una Società coinvolta nell'indagine penale "Quadrifoglio".

Il Giudice di appello ha tuttavia riconosciuto e dato atto della circostanza dell'assoluta estraneità di Grandedil rispetto alla società coinvolta nell'indagine penale ed ha sancito l'insussistenza di qualsiasi pericolo attuale e concreto di condizionamento mafioso nella gestione di Grandedil.

Le pronunce del Consiglio di Stato hanno, infine, rimesso la cause al TAR Lombardia ed al TAR Bologna, che, alla luce delle statuizioni del Consiglio di Stato, dovranno fissare le udienze per la discussione delle causa nel merito.

La Società da oggi è stata dunque riportata alla pienezza della propria capacità contrattuale, sia nei confronti dei privati, sia, delle pubbliche amministrazioni.

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