I corpi possono ora essere rimpatriati da Lufthansa
PARIGI - Sono state identificate le 150 vittime dello schianto dell'Airbus A320 della Germanwings, fatto precipitare lo scorso 24 marzo sulle Alpi francesi. I certificati di morte sono stati presentati a Lufthansa che ora potrà procedere con il rimpatrio dei corpi.
"Il procuratore della Repubblica di Marsiglia ha confermato che durante la riunione della Commissione di identificazione delle vittime (...) è stata convalidata l'identificazione delle 150 vittime", ha detto il procuratore in un comunicato. "I certificati di morte sono stati firmati e quindi ora le vittime potranno essere sepolte".
Queste procedure sono state fondamentali per permettere ai famigliari di riavere i propri cari defunti. Il tutto è stato curato dal sindaco del comune di Prads-Haute-Bléone, dove è avvenuto lo schianto fatale.
Disturbi psichiatrici gravi - Dall'inchiesta è intanto emerso che il co-pilota aveva deliberatamente fatto precipitare l'Airbus A320 contro le montagne durante una momentanea assenza del capitano. Andreas Lubitz soffriva di gravi disturbi psichiatrici.
La relazione preliminare dell’Ufficio d’inchiesta e di analisi (BEA), reso pubblico il 6 maggio, ha confermato che il giovane ufficiale ha "intenzionalmente impostato le istruzioni del pilota automatico così da guidare il velivolo verso la collisione con il terreno”.