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NEPALL'emergenza continua: "Servono tende e sacchi a pelo". Trovati tre sopravvissuti

03.05.15 - 09:20
Crepe sulla pista dell'aeroporto internazionale, restrizioni per gli aerei cargo con gli aiuti umanitari
L'emergenza continua: "Servono tende e sacchi a pelo". Trovati tre sopravvissuti
Crepe sulla pista dell'aeroporto internazionale, restrizioni per gli aerei cargo con gli aiuti umanitari

KATHMANDU - Il bilancio delle vittime del devastante sisma che ha colpito il Nepal potrebbe essere "molto più elevato" rispetto agli oltre 7000 morti annunciati ieri. Lo ha detto il ministro delle Finanze nepalese, riferisce la Cnn.

"Le scosse di assestamento non si sono fermate e ci aspettiamo che il bilancio finale dei morti sia molto più elevato", ha detto Ram Sharan Mahat mentre partecipava ad un evento a Baku, in Azerbaijan. Il ministero dell'interno nepalese ha reso noto oggi che i morti del terremoto del 25 aprile sono ora saliti a 7240, mentre i feriti hanno raggiunto quota 14'122.

Trovati tre sopravvissuti - Tre persone sono state estratte vive oggi tra le macerie di un edificio nel distretto di Sindhupalchowk, otto giorni dopo il devastante terremoto che ha colpito il Nepal. Lo riferisce il centro nazionale per le operazione di emergenza.

Una squadra della polizia nepalese è riuscita ad accedere a un'area travolta da una valanga nel distretto di Rasuwa, e ha ritrovato una cinquantina di corpi, compresi quelli di due escursionisti stranieri. Nessun cadavere è stato ancora identificato. Almeno 200 persone sono ancora disperse.

L'emergenza continua - L'emergenza rimane elevata anche per chi si è salvato: moltissimi superstiti dormono ormai da otto giorni all'addiaccio. Le organizzazioni internazionali, che assistono quelle nepalesi nel reperimento di fondi e materiali, chiedono con urgenza tende e sacchi a pelo.

Nei due distretti più colpiti il 90% delle case (fatte sovente di pietra e argilla) è stato distrutto.

Crepe sulla pista dell'aeroporto - Le autorità dell'aeroporto internazionale Tribhuvan (Tia) di Kathmandu hanno imposto una restrizione all'atterraggio di aerei da trasporto pesanti con carichi di aiuti umanitari, a causa di allarmanti crepe apparse sull'unica pista dello scalo, costruita 50 anni fa.

Lo scrive oggi il quotidiano Kantipur. La restrizione, si legge in un comunicato del Tia, riguarda solo gli aerei cargo mentre i collegamenti passeggeri internazionali previsti potranno essere realizzati con qualunque tipo di aereo.

In base alla restrizione, in pratica non sarà autorizzato l'atterraggio di velivoli di peso superiore alle 196 tonnellate. Nei confronti della misura, aggiunge il giornale, hanno già fatto ricorso alcuni Paesi, come gli Stati Uniti e il Canada, che ne hanno chiesto "l'immediata revoca". Ma responsabili aeroportuali nepalesi hanno detto che dal 25 aprile, giorno del terremoto, sono apparse sull'asfalto tre grosse crepe a causa della grande quantità di velivoli pesanti atterrati. "Se non ponevamo in atto questa limitazione - ha assicurato un responsabile - c'era il rischio concreto di dover chiudere tutto il traffico nell'aeroporto".

Everest - Quasi tutti gli alpinisti occidentali che si trovavano nella zona dell'Everest hanno lasciato il campo base, che resta presidiato da pochi scalatori e da un team dell'esercito indiano. La valanga che lo ha travolto è stata "come uno tsunami", raccontano i testimoni di quel drammatico evento. Le vittime sono almeno 18.

Raccolta fondi - Ticinonline, attraverso l'iniziativa Sostegno, ha deciso di contribuire alla raccolta fondi Ticino4Nepal. Sono già stati raggiunti oltre 21mila franchi, ma si può fare ancora di più.

Vi è inoltre la possibilità di fare un bonifico direttamente sul conto dell'associazione con causale Ticino4Nepal:

Associazione
KAM FOR SUD

Banca dello Stato del Cantone Ticino
CH-6501 Bellinzona
Svizzera

Conto Nr.
3582660001000001

IBAN
CH8300764358
2660C000C

CCP della banca
65-433-5

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