Cerca e trova immobili

NEPALEstratti vivi dalle macerie dopo cinque giorni

30.04.15 - 10:43
Diversi svizzeri sono tornati con un volo speciale organizzato per rimpatriare i sopravvissuti
Estratti vivi dalle macerie dopo cinque giorni
Diversi svizzeri sono tornati con un volo speciale organizzato per rimpatriare i sopravvissuti

KATHMANDU - Il bilancio del grave sisma che ha colpito sabato il Nepal si aggrava di ora in ora ed ha raggiunto quota 5500 vittime, hanno indicato oggi le autorità locali.

Vivi dopo cinque giorni - Ma ci sono anche le storie di speranza. Come quella di un adolescente che è stato estratto vivo giovedi dalle macerie di un edificio a Kathmandu, cinque giorni dopo il terremoto, ha comunicato la polizia locale. "Un ragazzo di 15 anni è stato estratto dalle macerie dell'Hilton Hotel", ha spiegato il portavoce della polizia Kamal Singh Bam. Il giovane è stato portato in ospedale.

Il Centro nazionale operazioni di emergenza (Neoc) nepalese ha inoltre reso noto, in un tweet, che due donne sono state estratte vive dalle macerie a Dadhikot, quartiere di Kathmandu, e Bhaktapur, località vicina alla capitale.

Le squadre speciali - Forse l’esercito nepalese, che coordina le operazioni di soccorso delle vittime del sisma, cambierà idea dopo i ritrovamenti. Nelle ultime ore aveva infatti chiesto ai team stranieri di partire in quanto "non ci sono più possibilità di trovare persone vive dopo 96 ore". Lo riferisce The Himalayan Times.

Attualmente sono al lavoro 32 squadre provenienti da 15 Paesi per un totale di 1.200 soccorritori. Sono tutti concentrati a Kathmandu, eccetto il team britannico che è dislocato nel distretto di Sindhupalchowk, dove si contano oltre 1.580 morti.

Sono invece 6.700 i poliziotti impegnati e oltre 31 mila soldati. Ieri 21 elicotteri hanno trasportato 1.268 persone a Kathmandu, ma il maltempo di stamane ha sospeso le operazioni.

Svizzeri su un aereo speciale - Intanto un primo volo speciale organizzato per rimpatriare i sopravvissuti - tra cui alcuni svizzeri - è atterrato stamane all'alba a Parigi-Roissy. L'Airbus A350 organizzato dalle autorità francesi si è posato allo scalo parigino verso le 5.45: a bordo 206 persone, tra cui 12 bambini e 26 feriti, ha indicato stamane il ministero francese degli affari esteri. Si tratta soprattutto di cittadini francesi e di una quindicina tra tedeschi, italiani, portoghesi, turchi e appunto svizzeri.

Sono tornati a casa stanotte, dopo essere stati rimpatriati con un volo speciale, anche 120 britannici. Grande emozione al momento dell'incontro coi familiari nell'aeroporto londinese di Stansted, racconta la Bbc. "Siamo stati fortunati", ha detto più d'uno. Il più piccolo dei superstiti rientrati in nottata è un bebè di tre mesi. Il Foreign Office sta ora verificando se un secondo britannico abbia perso la vita nel sisma, dopo aver confermato una prima vittima accertata giorni fa.

Soccorsi 150 trekker a Langtang, 50 stranieri - Almeno 150 escursionisti, tra cui 50 stranieri, che erano intrappolati sui sentieri della valle di Langtang sono stati tratti in salvo ieri dai soccorsi nepalesi e sistemati in un campo di accoglienza. Lo riferisce il quotidiano Republica. Sul circuito di Langtang, a 130 km da Kathmandu, vicino al confine con il Tibet, c'erano 150 trekker stranieri e 200 nepalesi al momento del sisma. Il 90% della panoramica vallata è stato devastato, mentre 55 alberghi sono stati travolti da frane e valanghe.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE