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Il ciclo di purghe voluto da Kim Jong-un è costato la vita a 15 persone dall'inizio dell'anno
PYONGYANG - Altri quattro componenti di Unhasu Orchestra, la ex band musicale della 'first lady' nordcoreana Ri Sol-ju, sono stati giustiziati in un ciclo di purghe che da inizio anno ha registrato l'eliminazione di 15 alti funzionari.
Le ultime notizie sulle vicende coreane al di sopra del 38/mo parallelo le ha date il National Intelligence Service, i servizi segreti di Seul: in un'audizione parlamentare a porte chiuse, il capo del Nis, Lee Byoung-ho, ha valutato tra l'altro "altamente probabile" che il leader Kim Jong-un possa andare a Mosca per le celebrazioni del 9 maggio volute dal presidente Vladimir Putin per i 70 anni della fine della Seconda guerra mondiale.
L'esecuzione dei componenti della band, stando al resoconto dell'agenzia Yonhap in base a quanto riferito da due deputati, è riconducibile all'accusa di divulgazione di "segreti relativi alla famiglia Kim". Il gruppo, agli onori delle cronache negli ultimi anni, deve la fama all'uso di "strumenti occidentali" e al ruolo di primo piano di Ri, una ex cantante di punta.
Nel 2013, i media giapponesi riportarono che personaggi di rilievo della Unhasu Orchestra e una troupe artistica erano stati giustiziati per "pornografia" e che l'esecuzione era stata autorizzata dallo stesso Kim per coprire una vicenda poco chiara e un presunto coinvolgimento della 'first lady'. La Corea del Nord ha spesso utilizzato le esecuzioni pubbliche per rafforzare la presa del potere del leader di turno. Sempre nel 2013, Kim non esitò a portare davanti al plotone d'esecuzione Jang Song-Thaek, suo zio, tutore e numero due, accusato di alto tradimento.
Quanto alla visita "altamente probabile" di Kim a Mosca, il Nis ha fatto il primo commento ufficiale sul tema dopo che anche il Cremlino ha nei giorni scorsi confermato che tutto va nella direzione della partecipazione. Che, se effettuata, sarebbe la prima all'estero del "giovane generale" dalla salita al potere avvenuta a dicembre 2011 dopo la morte per attacco cardiaco del padre, il "caro leader" Kim Jong-il. L'agenzia di intelligence ha aggiunto che il leader "non ha fatto prenotazioni" in hotel per il suo soggiorno russo, anche se è ragionevole pensare che possa dormire nell'ambasciata della Corea del Nord, attrezzata grazie alle strutture ricettive costruite nel tempo.
Pyongyang ha promosso negli ultimi anni la cooperazione con la Russia visto che i legami con la Cina, tradizionale alleato, sono sotto pressione per l'irritazione di Pechino dopo il test nucleare di Pyongyang del 2013 e i continui lanci di missili.
Il Nis, infine, ha confermato l'ipotesi che la sorella minore di Kim, Kim Yo-jong, di 28 anni, possa dare alla luce un figlio a maggio: il marito è un funzionario laureatosi alla prestigiosa Kim Il-sung University.
