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Lo studente arrestato avrebbe avuto dei legami con la stessa rete parigina
PARIGI - La polizia sta indagando sui possibili collegamenti tra lo studente sospettato di aver progettato gli attentati di Villejuif e i fratelli Kouachi, autori dell'attentato contro Charlie Hebdo nel mese di gennaio. La notizia apparirà sull’edizione di domani, mercoledì, di "Canard enchaîné".
Secondo il settimanale satirico, i ricercatori hanno stabilito che lo studente avrebbe partecipato alla rete parigina chiamata "Buttes-Chaumont" che ha proposto le partenze per l'Iraq nel 2004 e 2005. Alcuni dei suoi membri sono ancora in Siria.
Il sospettato, arrestato venerdì scorso, sarebbe stato in contatto con una persona che potrebbe essere in Siria, ha detto il Procura della Repubblica di Parigi, François Molins.
Vicino ai Kouachi - Fra i dati noti il fatto che il ragazzo avrebbe risieduto nel 2013 e nel 2014 nel quartiere de la Croix-Rouge, a Reims, a poche decine di metri dalla casa dei fratelli Kouachi.
L'algerino aveva menzionato questo indirizzo nella sua domanda di naturalizzazione un paio di settimane fa alla prefettura della polizia di Parigi. Questa avrebbe così allertato un funzionario, ha sottolineato "Canard enchaîné".
Due fermi - Per il settimanale, il ministro degli interni francese Bernard Cazeneuve "è stato un po’ frettoloso", dopo gli arresti, nel dichiarare che la Direzione generale della sicurezza interna (DGSI) aveva fatto "tutto quello che c’era da fare".
Tre persone sono state prese in custodia lo scorso fine settimana, nell'ambito delle indagini sull’attacco sventato contro almeno una delle chiese a Villejuif (Val-de-Marne). Uno degli arrestati, originario di Argenteuil, vicino a Parigi, è stato rilasciato martedì, mentre gli altri due sono in custodia.
