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Le zone in cui i sismi sono avvenuti sono vicine a pozzi profondissimi in cui vengono iniettate acque di scarico o vicino a impianti di varia natura
NEW YORK - Sono per la prima volta gli esperti del governo Usa a lanciare l'allarme e confermare un fenomeno sinora "sospettato": i terremoti "causati" da attività umane sono in deciso aumento, in particolare in aree del centro dell'Unione e lungo la costa orientale.
Gli specialisti del "U.S. Geological Survey" hanno reso nota oggi la prima mappa di sismi accaduti di recente e creati dall'uomo: particolarmente colpite risultano così alcune zone dell'Oklahoma, dove solo lo scorso anno sono stati registrati più terremoti di 3 gradi e più della scala Richter che in California.
Seguono: il Texas specialmente nell'area di Dallas-Fort Worth, il Kansas, il Colorado, il New Mexico, e l' Ohio.
Questi Stati sono stati colpiti negli ultimi 12 mesi da più terremoti che in passato.
Le zone in cui i sismi sono avvenuti - spiega il rapporto - sono "localizzate vicino a pozzi profondissimi in cui vengono iniettate acque di scarico di attività industriali, o dove si trovano impianti di varia natura capaci di promuovere terremoti". Secondo Mark Petersen, capo del "Progetto nazionale sui pericoli sismici" "i terremoti non solo stanno avvenendo a frequenza sempre più ravvicinata, ma mettono in più grave pericolo le popolazioni vicine". Sotto accusa - a detta degli esperti - i lavori per iniettare nelle profondità del suolo le acque di scarico che si formano dopo l'estrazione di petrolio e gas naturale.
