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Il 38enne polacco fermato subito dopo il ritrovamento del cadavere ha ammesso tutto
CALAIS - L'uomo di nazionalità polacca fermato dopo il ritrovamento del cadavere di una bambina rapita a Calais, nel nord della Francia, "ha confessato lo stupro e l'omicidio". Lo riferiscono fonti giudiziarie, citate dai media francesi.
Il reo confesso è un polacco di 38 anni, Zbigniew H., condannato a 6 anni nel 2010 ed espulso dalla Francia dopo ripetuti furti e violenze.
La piccola Chloé, 9 anni, è stata rapita davanti agli occhi della madre in un'area giochi ed è stata trovata morta poche ore dopo. La madre stava portando la piccola a lezione di danza quando, dopo essersi fermata con lei in un giardino, ha visto all'improvviso un uomo prendere di peso la figlia, portarla in auto e sparire in pochi istanti.
