Cerca e trova immobili

IRAQIsis attacca Ramadi, "potrebbe cadere nelle prossime ore"

15.04.15 - 19:32
il premier Haidar al Abadi da Washington assicura che la controffensiva anti-jihadista porterà alla "liberazione" delle regioni occidentali
Isis attacca Ramadi, "potrebbe cadere nelle prossime ore"
il premier Haidar al Abadi da Washington assicura che la controffensiva anti-jihadista porterà alla "liberazione" delle regioni occidentali

BAGHDAD - Da nord e da ovest i miliziani dello Stato islamico (Isis) si riportano all'attacco contro le forze lealiste irachene, con Ramadi "che rischia di cadere nelle prossime ore", mentre il premier Haidar al Abadi da Washington assicura che la controffensiva anti-jihadista porterà alla "liberazione" prima delle regioni occidentali e, solo in un secondo momento, di Mosul, capitale del 'califfato' nel nord dell'Iraq.

All'indomani dell'incontro col presidente Usa Barack Obama, Abadi ha confermato di aver ricevuto dall'alleato americano l'assicurazione che gli Stati Uniti saranno a fianco di Baghdad nella riconquista dei territori strappati dall'Isis l'estate scorsa.

Per mesi, le autorità irachene e i loro alleati arabi e occidentali avevano annunciato per questa primavera l'inizio di una "massiccia offensiva" per "liberare" Mosul. Di recente invece, e dopo la conquista di Tikrit, sull'autostrada che collega la capitale a Mosul, il governo di Baghdad ha anticipato di voler orientare i suoi cannoni verso la regione occidentale di al Anbar, con capoluogo Ramadi e da anni roccaforte del sunnismo anti-governativo.

L'annuncio della riapertura del fronte occidentale sembra aver scatenato l'azione jihadista. Proprio Ramadi è da giorni sotto il fuoco dell'Isis. Oggi, i jihadisti hanno conquistato tre località nei pressi della città, in parte già in mano a frange dell'insurrezione locale solidale con lo Stato islamico in funzione anti-governo centrale sostenuto dall'Iran.

Secondo fonti locali, la cui autenticità è impossibile da verificare in maniera indipendente, combattimenti sono in corso nella parte orientale e occidentale di Ramadi. I jihadisti, secondo le fonti, tentano di prendere il controllo dell'autostrada che collega il capoluogo a Baghdad per tagliare le vie di rifornimento dei governativi.

Interpellato dalla Cnn, il governatore di Ramadi, Falih Essawi, ha denunciato l'assenza di sostegno dalle autorità centrali: "Dov'è Baghdad? Dov'è (il premier) al Abadi?". La conquista di Ramadi da parte dell'Isis potrebbe essere "questione di ore", ha detto Essawi: "Solo Allah sa se riusciremo a sopravvivere".

Il ministro della difesa iracheno Tahsin Ibrahim ha ammesso dal canto suo che i jihadisti hanno guadagnato terreno in alcune aree di al Anbar ma ha assicurato che i rinforzi sono stati inviati nella regione.

A circa 70 km a ovest di Ramadi centinaia di militari americani e della Coalizione filo-Usa sono da mesi impegnati ad addestrare loro colleghi iracheni nella base di Ayn al Asad. Questa era stata attaccata lo scorso febbraio proprio dall'Isis ma l'offensiva era stata respinta. E mentre si continua a combattere anche nei pressi della raffineria di Baiji, tra Baghdad e Mosul, il Comando centrale statunitense ha oggi riferito che caccia della Coalizione hanno condotto diversi raid aerei contro postazioni jihadiste proprio nella regione di Ramadi.

I caccia hanno poi colpito postazioni jihadiste in Siria: a Yarmouk, intanto, fonti palestinesi riferiscono che i miliziani si sono ritirati da alcune aree del campo, ma le avrebbero lasciate in mano ai qaedisti del Fronte al Nusra.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE