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SERBIASeselj brucia la bandiera della Croazia

01.04.15 - 16:10
Il leader ultranazionalista serbo: "Stato ustascia"
Seselj brucia la bandiera della Croazia
Il leader ultranazionalista serbo: "Stato ustascia"

BELGRADO - Il leader ultranazionalista serbo Vojislav Seselj, in libertà temporanea e del quale il Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi) ha ordinato il ritorno in carcere, ha bruciato oggi a Belgrado una bandiera della Croazia per protestare contro le ripetute prese di posizione a lui ostili da parte delle autorità di Zagabria.

"Invio un messaggio allo stato ustascia croato", ha detto Seselj dando fuoco alla bandiera croata davanti a una sede di Tribunale nel centro di Belgrado, dove si era raccolto un gruppo di suoi sostenitori. Seselj, che è leader del Partito radicale serbo (Srs), ha voluto seguire l'inizio del processo al suo vice Nemanja Sarovic, accusato di istigazione all'odio razziale per aver bruciato anch'egli nel 2013 bandiere del Kosovo, degli Usa, della Ue e della Nato.

Ai giornalisti Seselj, che è sotto processo al Tpi per crimini di guerra e che lo scorso novembre è stato rilasciato temporaneamente per curare un tumore di cui soffre, ha ribadito che non intende far ritorno spontaneamente al carcere di Scheveningen, presso l'Aja, e che attende che le autorità serbe lo arrestino.

Oggi, ha detto l'ultranazionalista serbo, ha ricevuto la comunicazione ufficiale su ordine dei giudici per il suo ritorno in carcere. La procura di Belgrado ha subito incriminato Seselj per l'incendio della bandiera croata.

ats ansa

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