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FRANCIA"Per identificare i corpi ci vorranno giorni". Ad Haltern "oggi siamo soli"

25.03.15 - 11:43
Convocate due conferenze stampa per l’incidente aereo della Germanwings
"Per identificare i corpi ci vorranno giorni". Ad Haltern "oggi siamo soli"
Convocate due conferenze stampa per l’incidente aereo della Germanwings

PARIGI - "L'identificazione dei corpi" delle vittime dell'incidente aereo della Germanwings nelle Alpi francesi "richiederà diversi giorni": lo ha detto il procuratore della Repubblica di Marsiglia, Brice Robin.

La compagnia di volo Germanwings rilascerà una dichiarazione alle 12.40 a Colonia, per dare un aggiornamento sulle informazioni. Lo ha comunicato la stessa compagnia in una nota.

Le scatole nere - L'esame della scatola nera rinvenuta ieri sul luogo dell'incidente e inviata questa mattina agli inquirenti del Bea - l'ufficio per l'inchiesta e l'analisi degli incidenti aerei alle porte di Parigi - "potrebbe richiedere più di tempo del previsto visti i danni subiti".

Intervistato questa mattina da Radio RTL, il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, aveva detto che anche se danneggiata la scatola nera è comunque "utilizzabile". A quanto si apprende, la scatola nera permetterà di scoprire le "voci dei piloti, dei co-piloti all'interno della cabina, ma anche i rumori, l'ambiente all'interno, il motore, gli allarmi che sono scattati". 

Si "spera" che i primi elementi contenuti nella scatola nera rinvenuta sul luogo dell'incidente dell'Airbus A320 della Germanwings precipitato ieri nelle Alpi francesi possano disponibili a "fine pomeriggio": è quanto riferisce il procuratore della Repubblica francese citato da BFM-TV.

Il Bea ha fissato una conferenza stampa a partire dalle 16 di questo pomeriggio nel quartier generale di Le Bourget, alle porte di Parigi. L'altra scatola nera "sui parametri di volo" è ancora attivamente ricercata dagli inquirenti sul posto. Le due scatole nere sono complementari e potranno permettere di capire qualcosa di più sulla circostanza del dramma.

È stato reso noto inoltre che sono "almeno tre" i britannici morti nell'incidente, lo ha detto il ministro degli Esteri Philip Hammond.

Responso nel pomeriggio - Si "spera" che i primi elementi contenuti nella scatola nera rinvenuta sul luogo dell'incidente dell'Airbus possano disponibili a "fine pomeriggio": è quanto riferisce il procuratore della Repubblica francese citato da BFM-TV.

Ritorno a scuola ad Haltern, "Oggi siamo soli" - "Ieri eravamo tanti, oggi noi siamo soli". Uno striscione appeso al tavolo da ping pong ricorda così i compagni persi nel disastro aereo di ieri. Stamani i ragazzi del ginnasio di Haltern Am See sono comunque entrati nelle loro classi, per affrontare una giornata difficilissima. Ieri a bordo dell'aereo Germanwings, precipitato nelle Alpi francesi, c'erano anche 16 alunni e due insegnanti, che rientravano da un progetto di scambio culturale in Spagna.

"Haltern è sotto choc". È una portavoce della polizia locale di Haltern am See a dire le parole che tutti hanno in mente per descrivere il risveglio della cittadina tedesca. "C'è una grande tristezza in città, i ragazzi sono molto turbati e affrontano questo dolore in silenzio", spiega Ramona Horst. Tutta la comunità è colpita, nel piccolo centro di 38 mila abitanti, del Nordreno-Vestfalia, in cui si conoscono tutti.

"Bild" a lutto, una pagina nera per le vittime - "Bild" a lutto: l'edizione di oggi del quotidiano più letto della Germania ha una pagina tutta nera, quella finale, per esprimere il proprio "cordoglio per le vittime dell'aereo 4U9525". Anche la copertina è dedicata in modo esclusivo al disastro di ieri: "Tutta la Germania sotto shock. 150 morti, precipita aereo fra le Alpi", è il titolo su una grande foto del luogo dell'incidente della Germanwings, nel sud della Francia. Stando al bilancio attuale 67 tedeschi hanno perso la vita.

Lufthansa, "incidente inspiegabile" - L'incidente all'Airbus A320 della Germanwings "è inspiegabile", l'aereo "non aveva problemi tecnici - era in perfette condizioni - e il pilota era esperto e addestrato". Lo afferma il Ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, citato da "L'Express", affermando di non poter fare ipotesi sulle cause del disastro.

 

 

 

 

 

 

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