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All'origine dell'incidente, avvenuto in una frazione di Pineto, un smottamento provocato dal maltempo che ha colpito l'Italia centrale
ROMA - Sono sette i feriti nell'esplosione avvenuta intorno alle 8 di venerdì mattina in contrada Colle Cretone di Pineto, in provincia di Teramo, in Abruzzo.
Ad esplodere è stato un metanodotto della Snam. Come riferisce nella sua edizione online il quotidiano locale "Il Centro", il boato si è sentito su tutta la costa da Roseto degli Abruzzi a Silvi Marina. Le fiamme erano alte circa 10-15 metri. Tre abitazioni che si trovano a fianco del luogo dell'esplosione sono rimaste distrutte e le famiglie sono state evacuate. Otto persone sono state portate al pronto soccorso di Atri, alcuni sotto choc e altri con ustioni lievi.
Il vento ha spostato le fiamme verso la collina. Secondo alcuni testimoni, se il vento fosse spirato verso sud, le fiamme avrebbero investito le abitazioni e sarebbe stata una strage.
I sette feriti, cittadini residenti in zona, sono rimasti lievemente ustionati. Si registrano danni alle auto in sosta e ad alcune abitazioni.
Come ha riferito al quotidiano abruzzese il sindaco Roberto Verrocchio, "i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme e la condotta è stata chiusa".
Per ora le cause dell'incidente non sono state ancora accertate. La procura della Repubblica di Teramo ha avviato un'inchiesta. "Si propende per lo smottamento del terreno dovuto alle incessanti piogge - ha continuato il sindaco al Centro - Ci sono un tratto di condotta di 10 metri completamente aperto e due tralicci a terra. Ringrazio davvero forze dell'ordine e squadre di pronto intervento per la rapidità con cui hanno affrontato la situazione".
Il maltempo sta flagellando l'Italia centromeridionale. Nelle Marche un aereo cargo è finito fuori pista a causa del vento all'aeroporto di Ancona, mentre negli Abruzzi e nel Molise nevica fino a quote collinari.
