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REGNO UNITOVuole diventare madre con gli ovuli della figlia morta

23.02.15 - 15:13
Una donna di 59 anni ha intrapreso una battaglia per avere l'autorizzazione
Vuole diventare madre con gli ovuli della figlia morta
Una donna di 59 anni ha intrapreso una battaglia per avere l'autorizzazione

LONDRA - Una donna britannica di 59 anni ha intrapreso una disperata e controversa battaglia per avere l'autorizzazione a farsi impiantare gli ovuli della figlia morta e dare alla luce i suoi nipoti. Si tratta del primo caso del genere al mondo. La storia è stata raccontata in questi giorni da diversi media britannici.

Secondo la madre questo era l'ultimo desiderio della figlia che, prima di morire per un cancro all'intestino ancora ventenne, aveva fatto congelare le sue uova nella speranza di guarire e dare alla luce un figlio. Nessun ospedale in Gran Bretagna ha accettato la richiesta della donna che adesso spera di riuscire a realizzare il suo progetto in una clinica privata di New York, dove trattamenti del genere costano fino a 80'000 euro.

Il problema è che la Human Fertility and Embryology Authority (Hfea) ha negato il permesso all'esportazione degli ovuli negli Stati Uniti in assenza di un consenso scritto della figlia. È per questo che la signora e il marito di 58 anni si preparano a portare il caso davanti all'Alta Corte.

Per fecondare gli ovuli sarà usato lo sperma di un donatore ma le possibilità di successo sono bassissime. Molti invece i rischi per la salute del feto e della donna che, a 59 anni, è già entrata in menopausa.

ats ans

 

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