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STATI UNITIRapì e uccise un bimbo di sei anni, alla sbarra 35 anni dopo

30.01.15 - 16:54
L'assassino offrì una Coca Cola al ragazzino per attirarlo nel seminterrato del negozio, per poi strangolarlo e gettarlo ancora vivo all'angolo di una strada
Rapì e uccise un bimbo di sei anni, alla sbarra 35 anni dopo
L'assassino offrì una Coca Cola al ragazzino per attirarlo nel seminterrato del negozio, per poi strangolarlo e gettarlo ancora vivo all'angolo di una strada

NEW YORK - Dopo 35 anni, inizia oggi il processo per il caso Etan Paz, un bimbo di sei anni rapito e ucciso da Pedro Hernandez, un negoziante di Soho che ha confessato nel 2012 le sue responsabilità.

Secondo la sua confessione, l'assassino offrì una Coca Cola al ragazzino per attirarlo nel seminterrato del negozio, per poi strangolarlo e gettarlo ancora vivo all'angolo di una strada rinchiuso in una busta della spazzatura. Il suo corpo non fu mai trovato.

La difesa, secondo alcune fonti, tenterà di giocare la carta della 'falsa confessione', a causa dei suoi problemi psicologici. Etan Paz scomparve il 25 maggio del 1979 a Lower Manhattan, mentre andava per la prima volta da solo a prendere l'autobus per andare a scuola.

Il suo è il caso più celebre di bambini scomparsi a New York. Per la prima volta la foto di un bambino scomparso venne stampata sulle confezioni di latte. Anche se il cadavere del piccolo non fu mai ritrovato, la famiglia lo dichiarò morto nel 2001. Le indagini sono durate decenni e ad un certo punto hanno varcato anche il confine americano, fino ad arrivare in Israele. Poi nel 2012 la svolta, con la macabra confessione di Hernandez.

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