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MESSICOEsplosione davanti all'ospedale pediatrico, 2 morti

29.01.15 - 21:16
La capitale messicana si è svegliata oggi sotto choc
Esplosione davanti all'ospedale pediatrico, 2 morti
La capitale messicana si è svegliata oggi sotto choc

CITTÀ DEL MESSICO - La capitale messicana si è svegliata oggi sotto choc: poco dopo le 7 del mattino (le 14 in Svizzera) una violenta esplosione ha distrutto quasi la metà della struttura di un ospedale pediatrico nel quartiere di Cuajimalpa, nell'estremo occidentale della megalopoli. Nella potente deflagrazione sono morti un bambino e un adulto e oltre 60 persone sono rimaste ferite. Tra queste, almeno una ventina sono bambini, in maggioranza bebè di poche settimane o perfino pochi giorni di vita, giacché l'esplosione è avvenuta nel parcheggio dell'ospedale che si trova accanto alla cucina confinante con la sala dove si trovano le culle per i più piccoli.

Non è stato ancora stabilito esattamente il modo in cui è avvenuto l'incidente. Apparentemente un camion cisterna stava iniziando a scaricare nel parcheggio quando si è registrata una fuga di gas che ha innescato l'esplosione. L'autista del camion e i suoi due assistenti sono stati fermati dalla polizia per essere interrogati. Secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata da Miguel Angel Mancera, capo del governo del Distretto Federale -che include Città del Messico- i lavoratori del camion cisterna avevano notato la fuga e avevano avvertito i pompieri, mentre tentavano di controllarla. Questa versione dei fatti è confermata da un video ripreso con un telefono cellulare da un uomo che abita vicino all'ospedale, nel quale si vede un'unità dei pompieri parcheggiata accanto al palazzo nel momento stesso in cui avviene la violenta esplosione che ha scosso l'intero quartiere.

Fonti dei servizi di emergenza citate dai media locali hanno indicato che all'ora in cui è avvenuto l'incidente nell'ospedale si trovavano solo una ventina di dottori, infermieri e impiegati -oltre ai pazienti e ai neonati- ragione per la quale si è evitato un bilancio di vittime più pesante.

Ore dopo l'incidente, i responsabili dei servizi di soccorso sono ancora impegnati nella ricerca di possibili vittime dell'esplosione sepolte sotto le macerie, con l'assistenza di cani addestrati.

La stampa segnala anche che l'azienda alla quale appartiene il camion cisterna, la Gas Express Nieto -che ha un contratto con il dicastero della Sanità del Distretto Federale per l'approvvigionamento di decine di strutture sanitarie- è già stata implicata in un'altra esplosione, nel luglio dell'anno scorso, che ha causato la morte di tre persone.

ats ansa

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