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AUSTRALIASequestro di Sydney, la donna uccisa dagli agenti

29.01.15 - 08:47
È iniziata l’indagine pubblica che dovrà stabilire la dinamica dei fatti e la causa della morte delle vittime
Sequestro di Sydney, la donna uccisa dagli agenti
È iniziata l’indagine pubblica che dovrà stabilire la dinamica dei fatti e la causa della morte delle vittime

SIDNEY - Il gerente 34enne del negozio Lindt di Sydney e una donna avvocato di 38 anni sono le vittime del sequestro avvenuto il 15 dicembre a Sidney, così come l’autore dell’attacco. Diverse altre persone sono rimaste ferite.

La donna "è stata colpita da sei esplosioni di uno o più pallottole della polizia che sono rimbalzate sulle superfici solide", ha detto giovedì l'avvocato incaricato di assistere il medico legale, che indaga sulle cause della morte in caso di decessi violenti. "Una di queste ha colpito un importante vaso sanguigno. Ha perso subito conoscenza ed è morta poco dopo", ha aggiunto nel giorno dell'apertura dell’indagine pubblica apertura per determinare la dinamica dei fatti che hanno causato la morte degli ostaggi.

Negli stessi istanti, il gestore del locale è stato ucciso dal sequestratore, che gli ha sparato alla nuca con un fucile a canne mozze, subito dopo diversi ostaggi sono fuggiti via. "Man Haron Honis lo ha fatto inginocchiare sul caffè macinato. Dopo poco,gli ha sparato nella parte posteriore della testa, senza preavviso o avvertimento", ha detto l'avvocato. Quest’ultimo ha indicato che un tiratore scelto della polizia ha visto la scena ed è stato dato l'ordine di intervenire agli agenti.

Il 15 dicembre, un uomo di origine iraniana dal passato violento aveva sequestrano 17 fra dipendenti e clienti del caffè. Dopo lunghe ore di trattative, i due ostaggi sono stati uccisi durante l'assalto della polizia, così come l'autore dell'attacco.

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