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MESSICO"Gli studenti sono morti"

28.01.15 - 14:56
Il governo messicano dice di averne la "certezza legale"
"Gli studenti sono morti"
Il governo messicano dice di averne la "certezza legale"

CITTÀ DEL MESSICO - Il governo messicano ha annunciato che ha la "certezza legale" che i 43 studenti spariti a settembre scorso a Iguala sono morti, ma i parenti respingono le conclusioni dell'inchiesta ufficiale, sostenendo che le dichiarazioni dei sicari narco sono "fabbricate". Il procuratore capo, Jesus Murillo, ha detto che in base alle confessioni di oltre 90 arrestati (tra cui il sindaco di Inguala, José Luis Abarca e la moglie Angeles Pineda, considerati i mandanti), confermate da riscontri della scientifica, si è stabilito che gli studenti sono stati uccisi e i corpo bruciati.

Secondo il procuratore gli studenti sono stati uccisi da sicari del gruppo narco Guerreros Unidos, su ordine di Abarca, e i loro corpi sono stati bruciati in una discarica.

Il portavoce dei parenti degli studenti, Felipe de la Cruz, ha respinto queste conclusioni, sostenendo che le autorità "continuano a ripetere quello che hanno annunciato dall'inizio". Ha poi aggiunto di non credere "alle dichiarazioni dei detenuti, perché sono dichiarazioni fabbricate" e perché continuano ad esistere "molte contraddizioni, e soprattutto prove che sono state nascoste".

ats ans

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