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STATI UNITINew York paralizzata sotto la neve: "Una cosa mai vista"

27.01.15 - 07:15
Strade vuote, il silenzio. Tutto si ferma per la "tempesta del secolo"
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New York paralizzata sotto la neve: "Una cosa mai vista"
Strade vuote, il silenzio. Tutto si ferma per la "tempesta del secolo"

NEW YORK - Scuole chiuse, divieto di circolazione sulle strade, anche gli eventi sportivi sono stati annullati. Tutto questo per l'arrivo della tempesta di neve che da ieri sera tiene in scacco la Grande Mela. Per ridurre al minimo rischi e disagi causati dalla tempesta di neve che si sta abbattendo in queste ore su tutto il nordest degli Stati Uniti, dalle 23 ora locale (le 5 in Svizzera) nessuna auto privata può più circolare sulle strade della Grande Mela. E non lo potrà fare fino a nuovo ordine.

A New York anche i camion per lo smaltimento dei rifiuti hanno smesso di circolare fino a nuovo avviso. Per sicurezza agli automobilisti è stato permesso di parcheggiare l'auto gratuitamente nei parcheggi pubblici.

Misure senza precedenti, insomma. La circolazione è permessa solo ai mezzi di emergenza, a partire da spazzaneve e spargisale, e chi non rispetterà il divieto commetterà un reato, andando incontro a pesantissime sanzioni. Fermi anche i mezzi pubblici, con i bus rientrati nei parcheggi e la chiusura delle linee della metropolitana. E chiusi tutti i collegamenti stradali tra Manhattan e il New Jersey, dal George Washington Bridge ai due tunnel sotto il fiume Hudson (il Lincoln Tunnel e l'Holland Tunnel).

Ma non solo il traffico via terra ha subito uno stop. Le agenzie di stampa riferiscono infatti che oltre 7.700 voli sono stati annullati. Lo sa bene il lettore Reto Müller, che vive a Hillsdale, nel New Jersey, e che sarebbe dovuto tornare in Svizzera oggi. Ma che ora, è in attesa a Chicago del prossimo volo.

"Una cosa mai vista", commentano sulle tv americane. In effetti il clima nella Grande Mela è surreale, con la metropoli famosa in tutto il mondo per non dormire mai già da molte ore pressoché deserta. Nessuno in strada, nessuno sui marciapiedi. Dai teatri di Broadway ai locali e ristoranti intorno a Times Square o del Village, quasi tutte le attività sono chiuse per neve. Come chiuse saranno nelle prossime ore le scuole e la gran parte degli uffici pubblici. Attività paralizzata anche al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. E fermi i tre principali aeroporti newyorkesi (Jfk, La Guardia e Newark), come il Logan, lo scalo internazionale di Boston, con migliaia di voli cancellati.

È stato di emergenza non solo in tutto lo Stato di New York, ma anche nel New Jersey, in Massachusetts, in Connecticut e su tutta la costa nordorientale degli Usa. Uno dei timori principali, a Manhattan come nel resto delle aree colpite dalla tempesta, è quello di vasti blackout.

E se in serata a New York, dopo una prima forte nevicata nel pomeriggio, la situazione sembra essere tranquilla, il sindaco Bill de Blasio è tornato a mettere in guardia tutti i cittadini, invitando a non uscire di casa se non necessario: "Questa è letteralmente la quiete prima della tempesta. E quando questa arriverà lo farà in maniera molto veloce e pesante". Attesi infatti da 60 a 90 centimetri di neve, con venti che potrebbero arrivare fino a 100 chilometri orari e oltre.

E i newyorkesi, al motto "meglio prevenire che curare", sembrano aver recepito il messaggio.

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