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ITALIAExpo 2015: "Lo Stato c'è e contrasta la criminalità mafiosa"

24.01.15 - 11:22
È un passaggio della relazione del presidente della Corte d'appello di Milano, Giovanni Canzio, all'inaugurazione dell'Anno giudiziario italiano
Expo 2015: "Lo Stato c'è e contrasta la criminalità mafiosa"
È un passaggio della relazione del presidente della Corte d'appello di Milano, Giovanni Canzio, all'inaugurazione dell'Anno giudiziario italiano

ROMA - "Nel distretto milanese e in vista di Expo 2015, lo Stato è presente e contrasta con tutte le Istituzioni l'urto sopraffattorio della criminalità mafiosa, garantendo, nonostante la denunciata carenza di risorse nel settore giudiziario, la legalità dell'agire e del vivere civile". È un passaggio della relazione del presidente della Corte d'appello di Milano, Giovanni Canzio, all'inaugurazione dell'Anno giudiziario italiano.

"Il fiorire di iniziative imprenditoriali collegate allo straordinario evento di Expo 2015 - chiarisce Canzio - lasciano presagire che per la criminalità organizzata si aprano, insieme con nuove e più ricche opportunità, impreviste criticità, a causa del conflitto latente fra le originarie regole delle 'ndrine e i più ampi orizzonti di profitto". Allo stesso tempo, però, "si assiste al progressivo rafforzamento delle strategie investigative e degli strumenti di prevenzione".

Canzio evidenzia come "non si fermano le indagini e gli arresti, si applicano misure di prevenzione patrimoniale su immobili e aziende, si annoverano circa 70 interdittive antimafia del prefetto di Milano a carico di società impegnate in lavori per l'Expo".

Il presidente della Corte di Appello di Milano ha poi aggiunto di essere certo "che presenza e attenzione sarà riservata all'azione di prevenzione e repressione di ogni forma di violenza di natura eversiva o terroristica o di matrice fondamentalista, che intenda profittare della portata internazionale" dell'Expo 2015.

ats ansa

 

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